il tram della comasina

venerdì 30 marzo 2018

MAKAKI NEL TEMPIO DELLA VELOCITA'

Come per gli scorsi anni, il Monza Eni Circuit apre la pista dalle ore 18.30 alle 20.00 per accesso gratuito da parte dei ciclisti, rollerblades e skates nelle serate che verranno calendarizzate settimanalmente (esclusivamente nel periodo 4 aprile – 5 luglio), compatibilmente ad eventuali lavori di manutenzione o agli impegni relativi alle manifestazioni o test.
Non ci sarà più la divisione tra ciclisti tesserati e non tesserati. La pista avrà apertura generalizzata a tutto il pubblico. Nessun servizio di presidio o sorveglianza sarà predisposto nel corso dell’attività ciclistica in pista, essendo un’attività in autogestione. In caso di emergenza, potrà essere contattato il numero 039 – 2482.230 (Portineria Vedano fino alle 20.30). 

Giorni di apertura

mercoledì  4 aprile
lunedì        9 aprile
martedì    10 aprile
mercoledì 11 aprile
giovedì     12 aprile

Norme comportamentali

Le norme comportamentali, il controllo e la responsabilità dell’uso della pista devono essere autoregolamentate da parte degli stessi utilizzatori del circuito. La pista dovrà essere lasciata pulita ed ordinata, nelle stesse condizioni in cui viene resa disponibile. Non sono ammessi scooter in pista. 

percio'makaki non mancate per allenarsi  in compagnia e fuori dal traffico

mercoledì 28 marzo 2018

MAKAKI IN PISTA


Finalmente sono riuscito ad andare in pista anch’io.Sono anni che ci ho sempre provato ma ero scettico su questo anello di poche centinaia di metri che mi avrebbe permesso di allenarmi e invece mi devo ricredere.
In un tardo pomeriggio di marzo,stanco del traffico mi dirigo verso Bresso e mi butto nel famoso velodromo.
Il cosiddetto Velodromo nasce sulle sponde del bacino di invaso del "troppo pieno", quando il Seveso si ingrossa al punto di rischiare di "far saltare i tombini" a Bresso e Milano-Bicocca vecchia. Aperto nel 2005 è diventata una delle attrezzature sportive più "attese" e richieste: una pista da ciclismo di velocità, un anello di forma ellittica destinato ad accogliere comuni cittadini ma anche eventi sportivi importanti. Uno spazio dove finalmente i ciclisti possono correre, visto che nel parco vige il divieto di superare i 15 Km/h, cioè un'andatura di paseggio.

La vicinanza con la passerella ciclopedonale di via Berbera e che con gli ingressi di Bresso o di Milano- via Arezzo, rendono il velodromo una struttura davvero comoda da raggiungere. Tutta l'area intorno alla pista è molto curata e molto varia nel suo disegno; anche grazie a questo, nonostante siamo vicini ad una arteria molto frequentata, il traffico non si percepisce minimamente. Poco più in là verso Bresso, si scorgono i laghetti naturalistici, circondati dal verde.


L'ingresso al Velodromo è consentito solo ai ciclisti tesserati e solo alla presenza di personale addetto. Quando piove e in occasione di opere di manutenzione (taglio dell'erba, pulizia dell'invaso, taglio delle siepi)  la pista potrà rimanere temporaneamente chiusa anche all'interno delle fasce orarie indicate, senza che questo possa dare titolo al tesserato di alcuna forma di rimborso.
Nei periodi di pioggia, quando l'invaso del velodromo risultasse pieno di acqua, il velodromo rimarrà chiuso fino a svuotamento e alla totale puliza dell'invaso: i fanghi di deposito, diluiti normalmente in acqua, una volta essiccati potrebbero contenere sostanza nocive e - di fatto - vengono trattati come "rifiuti speciali".
 Devo dire che sono soddisfatto del comportamento dei ciclisti e dell’accoglienza dello staff della pista.
1 euro speso bene senza lo stress del traffico e un ottimo modo di allenarsi immersi in un contesto diverso

Penso che in queste serate sarà il mio posto segreto per preparare la stagione e evitare i pericoli della strada







1 APRILE :LA PASQUA IN COLMA


Buongiorno makaki per Pasqua visto le previsioni abbiamo deciso di uscire e andare in Colma.
Partiremo alle 8 dal capolinea per fare tappa Monza(villa)per far aggregare il resto del gruppi e partire verso Asso.
Si parte dall'incrocio per Sormano-Nesso che si trova dopo circa 1 Km dalla galleria di Asso (CO) in località Maglio, frazione di Asso. 
Dopo circa 900 metri svoltate a destra abbandonando la strada primaria seguendo le indicazioni per Sormano.
Seguite la strada principale fino al Km. 4,6. All'uscita del paese di Sormano, subito dopo un'impegnativa salita di circa 150 metri, abbandonate la strada primaria e svoltate a destra, seguendo le indicazioni per Piano del Tivano o Nesso o Zelbi

Giunti in cima faremo la solita foto di rito e scenderemo ancora dalla stessa parte e dritti verso casa facendo le gallerie di Ponte lambro per raggiungere entro le 12.30 le rispettive famiglie per festeggiare la Pasqua


info utilissima
PARTENZA ORE 7:30DAL CAPOLINEA
PARTENZA 0RE 8:00 DALLA VILLA REALE
CHILOMETRI 120 CIRCA
DISLIVELLO 1300 CIRCA
TEMPO PREVISTO 4h 30'
RIENTRO PREVISTO ORE 12.30


domenica 25 marzo 2018

E CHI E’RIMASTO A CASA


Per chi e’ rimasto a casa ottimo week end per allenarsi e per fare del fondo lungo
Vaporetto sull’anello di Caglioù\
Il presidente e famiglia a San Fedele
Il randagio Biagio percorre ancora chilometri senza un domani
Il nostro Rino e Luca pedalano e gustano Birra
E infine il tram per provare un lungo
E ora aspettiamo il week end di pasqua per pedalare ancora sperando nel Bel tempo







MAKAKI IN TRIONFO ALLA GF SANT’ANGELO

Eccoci makaki al primo botto del 2018 del nostro team che si aggiudica il premio bicicletta d’oro per la società con piu’ partecipanti in questi ultimi tre anni
Ecco una delle delegazioni presenti oggi a Sant’Angelo per onorare l’esordio del tema in questa ennesima Coppa Lombardia





Primi come società più presente nelle ultime tre edizioni e seconda come numero di partecipanti.

sabato 24 marzo 2018

COPPA LOMBARDIA GO!


Buonasera Makaki,
domenica 25 marzo si corre la GranFondo di Santa’Angelo e noi del Makakoteam abbiamo 1 grande occasione: …“ la squadra che totalizzerà più punti nelle edizioni 2016-2017 e 2018 si aggiudicherà 1 strepitoso Trofeo d’Oro fatto per l’occasione da 1 orafo di Valenza Po’, la classifica prima dell’edizione 2018 vede saldamente al comando il Makakoteam, quindi  ringrazio anticipatamente tutti i miei makaki che domenica si impegneranno per conquistare l’ambito Trofeo 

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giovedì 22 marzo 2018

8 APRILE :IL FIANDRE DI VARESE

Salve Makaki ancora pochi giorni per iscriversi on line al Varese Van Vlannderen 2108.
Sara' riproposto il percorso della prima edizione molto piu' duro rispetto a quello del 2017 percio' affretatevi per partecipare a questo bellissimo evento sulle nostre strade.




troverete una bella descrizione della prima edizione del 2016 che vi fara' venire voglia di pedalare

lunedì 19 marzo 2018

DOMENICA 25 MARZO:SI ALLUNGA UN PO' MA NON PER TUTTI

Buongiorno makaki,forse domenica prossima ci sara' del bel tempo.Per l'occasione abbiamo deciso di cominciare a macinare chilometri per arrivare ai primi appuntamenti con un po' distanza sulle gambe.
il percorso prevede circa 170 km con tre salite abbastanza impegnative e un dislivello intorno ai 2500.
Partiremo alle 8 dal Capolinea(occhio al cambio dell'ora),per chi arrivera' da Monza appuntamento alle 8:15a Varedo al solito incrocio dove c'e' l'As hotel.
Faremo tutta la Comasina e giunti a Como ci porteremo verso Menaggio per affrontare la prima asperita' della giornata,3 kmcon pendenza dolci che ci porteranno in territorio svizzero.
Dopo alcuni kilometri con sali e scendi si costeggera' il lago di Lugano e poi iniziera' la salita di Osteno
I primi tre km salgono dolci e costanti ( 6% ), poi altri tre km un pò più impegnativi ( 8% ), l' ultimo km e mezzo molto dolce sul 3%. La salita è molto panoramica e offre molti scorci sul lago di Lugano e sui monti circostanti. Ll' asfalto è buono, peccato che sui tornanti è stato "grattato" per problemi di ghiaccio nel periodo invernale ( niente a confronto di qualche anno fà quando i tre km centrali erano interamente in porfido). 
circa  8 km di salita con un dislivello di circa 500 mt
giunti in cima piccolo rifornimento e poi discesa dalla val mara per buttarci verso Arogno.
Costeggeremo ancora il lago e poi direzione Chiasso per prendere la  salita di Pedrinate
La salita di Pedrinate è una salita molto apprezzata dai ciclisti comaschi e ticinesi. Pur essendo corta, circa 2,3 chilometri, ricorda per le sue pendenze la salita mitica brianzola del Lissolo. Solo il primo chilometro, caratterizzato da 3 tornanti, ha pendenza media attorno al 7%. Dopo si fa decisamente più impegnativa e sino all'arrivo le pendenze si attestano tra il 9 e il 12% con il tratto più impegnativo al 16% per circa 50 metri. Dalla partenza all'arrivo si percorre sempre la strada principale caratterizzata dall'asfalto in ottime condizioni. A circa un chilometro dallo scollinamento si trova la dogana di Pedrinate/Drezzo che permette di rientrare in Italia e dirigersi verso Senna Comasco e Cantù evitando l'attraversamento del centro di Como.
INFO UTILI
PARTENZA ORE 8 CAPOLINEA
PER CHI ARRIVA DA MONZA ORE 8:15 AS HOTEL DI VAREDO
CHILOMETRAGGIO 160 CIRCA
DISLIVELLO 2500 CIRCA
RIENTRO PREVISTO ORE 14
GIRO ADATTO A TUTTI COLORO CHE VOGLIONO FARE DISTANZA.CIBO E ABBIGLIAMENTO ADEGUATO SONO CONSIGLIATI PER AFFRONTARE LA DISCESA DELLA VAL MARA

VI ASPETTIAMO NUMEROSI

visto che tanti non hanno ancora sulle gambe il chilometraggio abbiamo optato per due percorsi 
un lungo di 163 km e un medio di 144 km
in coda vedete i dettagli



LUNGO              MEDIO

domenica 18 marzo 2018

SOLO L'IRA DEL DEMONIO PUO' FERMARE MARIO E IL TRIDENTE

Ebbene si makaki questo e' il momento in cui il Demonio ha detto di tornare a casa ai nostri makaki.
Solo una sbarra ha interrotto la loro odissea tramata per tutta la settimana.
Il nostro amico Mario ormai celebre per le sue avventure e imprese ha voluto farci vivere attraverso il suo bel racconto questa edizione uno+uno del giro del demonio
"Questo demonio non volevo farlo , non ero interessato, ma alla Gravel paddy ho saputo che Max ha detto che sarebbe stata l’ultima edizione, quindi si è accesa dentro di me la voglia di esserci, per celebrare un evento alternativo come tutti gli eventi che organizza Max . Si era tra l’altro generata una bella corrente di concorrenti/partecipanti il clima di questi eventi è sempre molto particolare tra il gogliardico il solidale , nel senso che proprio è il contrario di quella che è una competizione, addirittura c’è meno agonismo in queste imprese che non nelle uscite di squadra.
Non faccio niente di particolare per prepararmi, l’unica cosa alla quale avrei tenuto partecipare in previsione del demonio era la randolario che aime anche lei è stata annullata per avverse condizioni meteo, già dal lunedì le previsioni erano funeste , io come sempre rimango concentrato e fiducioso che poi il diavolo ci avrebbe dato una mano , ma più ci si avvinava a sabato e più le previsioni peggioravano, piano piano la maggior parte di quelli che avevano dato per probabile la loro partecipazione davano forfait, io ho preso apposta un giorno di riposo dal lavoro, che arrivati al venerdì non era più possibile annullare . Al venerdì le previsioni ormai certe davano un meteo improponibile, tanto che anche Max mi scrive in privato ringraziandomi per il sostegno ma di stare tranquillamente a casa
Ci sentiamo con gli altri Rino Pozzi uomo delle nevi , e Luca Lamberti grande ignorante doc e dopo un attimo di sconforto decidiamo che comunque nulla sarebbe cambiato rispetto ai nostri propositi, quindi ci diamo appuntamento alle 6,20 a triuggio davanti all’oratorio.
Il sabato mattina mi sveglio alle 5 , 20 faccio una fugace colazione mi vesto con le cose che avevo meticolosamente preparato alla sera e parto con la macchina verso triuggio, quando esco scendeva una pioggerella leggera che era più umidità che acqua, mi dico se va così non è male , come entro sulla Milano Lecco viene giù il mondo, e comincio a pensare che sarà una lunga giornata, arrivato davanti all’oratorio di Triuggio c’è il cognato di Max ad attenderci col foglio delle firme , e di nuovo ci esorta a lasciare stare , ma arrivano altri fulminati disposti a tutto, abbigliati nei modi più impensabili per cercare di arginare l’acqua che da lì alle prossime 12 ore avremo preso
Nel frattempo apre il bar e facciamo una colazione intanto che mettiamo le firme sul foglio di partenza, alla fine credo si siano presentati in 12/15 arriva Max gli diamo subito l’obolo , perché tutte le manifestazioni che organizza Max sono a scopo di beneficenza, quindi ci vuole già dare i capellini che noi scaramanticamente rifiutiamo, lo prenderemo all’arrivo se avremo completato il giro, quindi ci accingiamo alle macchine per prendere le biciclette e partire, ma come metto il piede fuori dal bar il diavolo mi fa capire che è lui che comanda oggi e butta uno scroscio violento di acqua che ci consiglia di rientrare un momento nel bar , quindi ci facciamo coraggio e andiamo, selliamo i cavalli facciamo partire il garmin e partiamo, i primi 3 si erano già avviati da una decina di minuti e ci ritroviamo soli il Rino e Luca , un paio di indecisioni con la navigazione del garmin ma subito prendiamo la retta via , se non che mi accorgo di aver dimenticato la borraccia, l’avevo fatta con la bomba e l’ho lasciata sul tavolo della cucina, per fortuna il buon Laurenti mi offre una delle sue , quindi problema risolto .
Andiamo via con un passo lento, consapevoli che ci avrebbe atteso un lungo lavoro, in più con tutta quella pioggia che scendeva non era consigliabile tenere un passo più allegro, e anche sfruttare la scia non era possibile, quindi subito raggiungiamo canonica e da lì giriamo a sinistra per salire al monticello , si respira una bella atmosfera, l’alba sotto la pioggia, l’assenza di traffico , quella concentrazione che serve quando si sta facendo qualcosa di veramente impegnativo mi proiettano in una dimensione particolare, arrivati a monticello, c’è un frangente per attraversare la statale e scendere a missaglia che mi riporta alla realtà, traffico macchine in colonna gente frenetica, ma per fortuna dura un attimo, giunti a missaglia la pioggia non ci abbandona un attimo, ma neanche si alleggerisce continua a cadere incessantemente senza mai un attimo di tregua,
Fortunatamente fino a quel momento l’abbigliamento che ho scelto sembra fare il suo dovere per quello che è la mia soglia di sopportazione, mi danno fastidio gli occhiali che si appannano e non mi fanno vedere un cazzo , ma occhio non vede cuore non duole , da missaglia saliamo al lissolo attraverso una interessante deviazione che non avevo mai fatto, chiaramente con pendenze a due cifre, nel salire al lissolo ci ricongiungiamo con i tre che erano partiti prima di noi , e senza dirci una parola decidiamo di stare in compagnia, sempre meglio sia per questioni di percorso che di eventuali inconvenienti, giunti sul lissolo ci infiliamo nel temibile sterrato che congiunge il Lissolo a montevecchia, devo dire in buone condizioni nonostante la pioggia, arrivati a montevecchia scendiamo per la strada principale sulla statale per risalire nuovamente attraverso la via Belsedere, dove il demonio comincia a farsi sentire, fatta la belsedere altro tratto di sterrato per scendere nel parco del curone e da qui ritornare sul lissolo, siamo scesi a Santamaria hoe e da lì siamo andati a prendere la salita di Giovenzana, sotto una pioggia ininterrotta, arriviamo in cima a questa ulteriore salita, mi accorgo che il garmin quando piove non mi registra il dislivello, chissenefrega , era solo per distogliere un po’ la testa da altre cose , arrivati a Giovenzana decidiamo di fermarci al bar in cima per prendere un caffè , e forse questo è stato uno sbaglio, perché poi la ripartenza in discesa rende tutto veramente complicato, ma non ci scoraggiamo e procediamo determinati , scendiamo a Castello e da lì prendiamo lo strappo dell’alpino per raggiungere galbiate , scendiamo verso pusiano e li si presenta un problema serio, sulla ripida discesa che ci congiunge con la statale che collega Erba con la superstrada Luca finisce , finisce letteralmente le pastiglie dei freni e finisce a terra , fortunatamente senza conseguenze ma questo inconveniente gli fa pensare di abbandonare, giustamente come è possibile procedere senza freni , ma ci ricordiamo che prima di Canzo c’è un ciclista, è sulla strada e quindi decidiamo di procedere, tanto è tutta salita, arrivati al negozio attraverso la salita di eupilio, entriamo nel negozio e in un 20 minuti ci rimette in condizioni di proseguire, mentre stiamo per partire ci raggiunge Max che ci informa di essere stato a San primo è che a San primo sta nevicando, quindi ci dice di non fare il Superghisallo e salire diretti al Ghisallo, in cuor mio quella è la dichiarazione di resa , o faccio il giro completo o è una mezza cosa , tuttavia se l’organizzazione prevede per motivi di sicurezza una deviazione bisogna attenersi, scendiamo dalla onno e andiamo a prendere il Ghisallo da bellagio, vuoi per il taglio del Superghisallo, vuoi per le interruzioni, vuoi per la quantità di acqua che ormai da 6 ore stiamo prendendo l’idea di tagliare non mi dispiace poi tanto, il diavolo mi prende l’anima il bastardo mi tenta mi accarezza mi mostra come sempre la via più facile e io che sono un peccatore la prendo al volo , arrivati al Ghisallo ci fermiamo nel bar circolare che c’è in cima e facciamo praticamente un accampamento, ci mangiamo 3 polente col cinghiale ci raggiunge Max che ci dice che la Colma non è fattibile quindi decidiamo di rientrare direttamente dalla via più rapida, giunti a giussano decidiamo di non farci mancare la salita principe del demonio, L’ORLANDA che allegramente affrontiamo come se non ci fosse un domani , e raggiungiamo triuggio e la gloria, per la verità una mezza gloria questo giro lo ha vinto lui ma non importa è stata una bella giornata vissuta pedalando che poi è quello che ci accomuna, ci siamo fatti 3 birrazze abbiamo ritirato i cappellini e siamo tornati a casa , addios

sabato 17 marzo 2018

IL TRIDENTE MAKAKO

Non so se definirli folli,ignoranti o eroi,ma questi tre individui oggi hanno sfidato il tempo e hanno affrontato il giro del demonio,solo la neve e la chiusura del muro di Sormano li hanno fermati altrimenti avremmo assistito ad un impresa eroica degna del piu' puro ignorantismo della bici.
Alle 6,45 a Triuggio erano in 12 a firmare la presenza per partire per l'edizione uno+uno del Demonio e tra questi i nomi di  Rino,Mario e Luca comparivano nei partenti



Dopo aver affrontato lo sterrato temuto di  Montevecchia
i nostri ero hanno affrontato la salita di Giovenzana e poi giu ' in picchiata per affrontareil Ghisallo
la temperatura e la continua pioggia ha ridotto a 5 le unita' ma il nostro tridente non molla
il muro e' pronto ma aime' la neve li ferma sul muro

una grande impresa di tre eroi ma anche tre folli che hanno affrontato il meteo.
Peccato perche' poteva essere una bella giornata con tanti makaki ad affrontare questo bellissimo percorso.
Ora ci resta aspettare una private edition per mettere il bollino su questa bellissima iniziativa del nostro amico Max

ANCORA MALTEMPO SULLE STRADE

Buongiorno makaki,doveva essere la settimana della Randolario,del giro del Demonio e invece siamo ancora alle prese con questo marzo pazzerello.Non ci da tregua e sembre essere sempre dispettoso nel week end,addirittura per non fare il gufo della situazione danno gia' acqua per il prossimo dove prendera' inizio la Coppa Lombardia.Non ci resta che approfittare della settimana e sopratutto con l'arrivo dell'ora solare.
Intanto vi anticipo che se tempo permettendo ,domenica prossima per chi non andra' a gareggiare abbiamo in programma un giro lungo di 170 km per cominciare a fare distanza visto che le vere granfondo sono quasi vicine.In settimana vi daro' i dettagli.

domenica 11 marzo 2018

LA MAGLIA DEL 2018 DEL MAKAKOTEAM

Ed ecco svelata la nuova maglia del 2018 del Makako team
il Rosso ha lasciato spazio al bianco e la manica sinistra ha una nuova ivrea makaka.
VERDE
Il colore verde è da sempre legato alla natura, è considerato infatti il colore della primavera, della rinascita e della vita stessa; viene infatti spesso utilizzato in ambito pubblicitario per indicare prodotti biologici e naturali. Nella sua simbologia positiva il verde è il colore dell’equilibrio, dell’armonia, della speranza e della perseveranza. È associato al concetto di permesso (semaforo), al contrario del rosso che è associato al divieto.
Nella sua simbologia negativa invece il verde è il colore dell’invidia, della gelosia e della rabbia (da qui l’espressione “essere verde di rabbia”. È il colore del veleno ed è associato a malattia e morte.
Il colore Verde rappresenta il punto dove ogni individuo sviluppa l’esperienza relativa al concetto di relazione che ciascuna persona stabilisce con se e con gli altri, insieme alla capacità personale di dare e ricevere amore. Proponetevi di valutare le modalità con le quali esprimete i vostri sentimenti più profondi ed esaminate l’atteggiamento che assumete quando date prova del vostro amore. Valutate se esso è dimostrato in modo possessivo, o forse emancipato, o in qualche modo evoluto o spesso contorto. Questi diversi modi di manifestare il sentimento dell’amore, del rispetto e dell’altruismo dipendono dal grado di autostima che proviamo di noi stessi. Un sufficiente o insufficiente grado di autostima, alimenta l’ancestrale conflitto fra ciò che noi siamo e quello che vorremo essere.
ROSSO
Il colore Rosso è simbolo del sangue e dell’energia vitale sia mentale che fisica. L’uso di questo colore aiuta a combattere le energie passive infondendo una straordinaria forza sia psichica e che motoria.
BIANCO
Il colore Bianco comprende tutti i colori dello spettro luminoso e come significato sta agli antipodi del colore Nero: infatti simboleggia il confine che segna l’inizio della fase vitale. Il Bianco esprime speranza per il futuro, fiducia nel prossimo e nel mondo in genere.
Ecco un reportage delle maglie passate









venerdì 9 marzo 2018

NON SOLO GRANFONDO.......

SCALDATE I MOTORI CHE FRA POCO SI PARTE CON IL 44 GIRO AMATORIALE DELLA PROVINCIA DI COMO

giovedì 8 marzo 2018

AUGURI A TUTTE LE NOSTRE DONNE


Auguri a tutte le donne del makako team e a tutte le ciclisti

BELLEZZE IN BICICLETTA


Makako non solo ciclisti ma vantiamo anche un numero anche se non congruo di donne che amano pedalare con la nostra divisa.

La giovane Anna Moretti che dopo aversi presa un anno sabbatico è tornata con il nostro gruppo per tornare combattiva e ritrovare quella forma e cattiveria che nel 2015 ha portato al secondo posto in Coppa Lombardia 

La leonessa Silvia anche lui molto combattiva e costante soprattutto sulle lunghe salite.Fondatrice del neonato Vaporetto insieme alla sua compagna di uscite


Deborah molto attenta alla preparazione e insieme al suo inseparabile marito Tony formano la coppia Angry del gruppo

La tennista Roberta che alterna la sua passione del tennis con la passione per la bici.
Quando entra in forma ragazzi fa paura,non molla mai


La neoarrivata Cindy che in un anno ci ha fatto scoprire tutte le valli bergamasche e ha debuttato nel circus delle granfondo

E per finire Elena ,la toscanaccia del gruppo,simpatia,costanza e quel l’accento toscano la rendono ancora più simpatica
Bella la sua filosofia di ciclismo che ne apprezza i paesaggi e la fatica
Che dire nel gruppo ci sono anche le quote rosa ,poche ma buone sperando che nel 2018 arriveranno altre nuove iscritte e sopratutto anche successi femminili che hanno sempre contraddistinto il Makako passando dalla ex Gaggini,la Moretti e anche la Nives anche lei sul podio del 2016 alla Lombardia