il tram della comasina

venerdì 31 luglio 2015

DOMENICA 2 AGOSTO......CHE GIRO FACCIAMO?

Buongiorno ragazzi,visto l'arrivo delle vacanze il Tramakako ha deciso di concedersi una domenica libera.I diversi impegni dei nostri atleti e le partenze ci portano a far slittare il nostro giro per domenica prossima.Reduci delle vacanze preparatevi......

martedì 28 luglio 2015

EMANUELE CAIROLI SI AGGIUDICA LA CRODO-ALPE FOPPIANO ED IL MAKAKOTEAM LA LECCO – MORTERONE






Altro week end da protagonisti per i makaki  scalatori ……. Sabato 25 luglio grande numero del nostro  Emanuele Cairoli che nella gara Crodo – Alpe Foppiano ha tagliato il traguardo per primo e soprattutto a Braccia Alzate !!!!!

Domenica 26 luglio ottime prestazioni dei nostri makaki nella 3^ Prova del Trofeo dello Scalatore di Como e Lecco la “Lecco Morterone”; Emanuele Cairoli ha dovuto cedere al “fenomeno” Oscar Lazzaroni  ed al “fortissimo” Acquistapace classificandosi 3 assoluto e 2 di categoria; buoni piazzamenti per  Crhistian Tronconi, Gianfilippo Chiollo, Vincenzo Gautieri e Gabriele Elli che hanno contribuito alla vittoria della Speciale Classifica riservata alle Società, la Terza Vittoria su Tre Prove disputate !!!!!!   

domenica 26 luglio 2015

IL RITORNO DEL LEVRIERO


Nonostante i cicli di antibiotici che da qui a settembre dovrò ancora fare
per l'infiammazione batterica di metà marzo, decido di partecipare al
trofeo Casaccia, prova di campionato regionale Liguria Acsi, visto che
sono a Finale Ligure per il we e visto che in queste ultime settimane
avevo tenuto duro con gli allenamenti nonostante anche il caldo non
agevolasse granché.

Il percorso sembra impegnativo, circa 80 km tra velocità controllata e
agonistica, passo dei Giovi al piccolo trotto e via si parte. Siamo in
tanti, la partenza è unica. Non ho grandi obiettivi, voglio testarmi e
capire prima delle vacanze a che punto sono.

La gamba sembra discreta, la prima parte si snoda sulle strade del Giro
dell'Appennino dei prof, si scende verso la provincia di Alessandria,
poi inversione con strappo micidiale, gallerie di cui una in discesa fatta
ad oltre 70 orari, poi su e giù dalle parti di Voltaggio/ Gavi poi falso
piano a salire fino al Passo dei Giovi. Arrivati quasi al Gpm, svolta
secca a sinistra con un km abbondante impegnativo anche se non costante
fino all'arrivo.

Dopo l'inversione mi accorgo che nonostante il mio fuorigiri per
rimanere nel primo gruppo, siamo ancora in tanti, molti dei quali però
sono rientrati nei primi tratti a scendere che abbiamo fatto. Comincio a
guardarmi in giro per notare chi ha i numeri relativi alla mia categoria,
e così fanno gli altri. Accuso la stanchezza, tra le alte velocità e i
continui su e giù non c'è respiro. Individuo subito chi potrebbe
vincere la categoria, il 160 che peserà sui 60kg comprensivi di
abbigliamento e bici. Sarò facile profeta, infatti. Ad Isola del Cantone,
a circa 10-15 km dalla fine uno della mia categoria che era visibilmente
in affanno da un po' si volta per vedere, credo, chi ci fosse dietro,
io lo passo dritto nella mia traiettoria e lui con la sua anteriore arrota
la mia posteriore per qualche frazione di secondo. Sento un tubolare che
scoppia, fortunatamente non è il mio ma il suo...e purtroppo cade. Un
ragazzo del Pontedecimo mi guarda e mi rassicura che il tizio girandosi si
è scomposto toccandomi la ruota posteriore.
Il gruppo improvvisamente aumenta la velocità per ricucire su un tentativo
di fuga, e tale aumento farà ancora danni. Non vedo l'ora che inizi il
tratto finale in salita, e il che è tutto dire, sono a tutta e le forze
cominciano a scarseggiare.

Ad inizio del Passo dei Giovi, sentendo indurirsi la gamba, passo subito
sul 38 ed inizio con il mio passo gli ultimi 4 km circa di gara. Vedo
involarsi 2 della mia categoria, io procedo al mio passo sperando che
scoppino.

Ai meno 1,5 ne riprendo uno e vedo in lontananza il 155, altro atleta
locale che curavo da metà gara che procede con velocità meno sostenuta.
Prima della volta secca che porterà dopo un km abbondante all'arrivo,
lo agguanto e cerco di superarlo di slancio.

Appena svoltati la pendenza aumenta in maniera secca, non mi alzo ma cerco
di aumentare. Il tizio sento che non molla. Ai meno 500 vedo l'ombra
della sua ruota ancora con me. Sono quasi al limite, temo la volata
finale, non mi piace essere davanti...Meno 250 mt, spiana leggermente,
indurisco e do tutto. Sto scoppiando ma vedo che faccio velocità, non mi
giro ma supero anche un altro atleta poco prima del finish, che taglio
ancora in spinta, senza più fiato ma ancora vivo!

Non mi fermo, proseguo fino al ritrovo di partenza perché mi accorgo di
aver finito la borraccia e di avere la bocca più secca di un torrente di
collina in questo periodo!

Quinto di categoria, su una gara molto selettiva che ha portato al
traguardo credo poco più della metà dei partiti. Mi spiace per il tizio
caduto, era il numero 161, spero che non si sia fatto nulla di grave.

Il Levriero



LA DOMENICA DELLE ALPI DI............

Domenica segnata dal bel tempo e sopratutto alla scoperta delle Alpi del lago di Como e Lecco.
Il primo gruppo capitanato dal capotram Favatar si porta sull'Alpe di Orimento una salita tosta di circa 20km che porta i makaki a quota 1200 mt per ammirare il lago di Como da un'ottima propsettiva
 Questo e' il doping dei Makaki...................
 Provare per credere

 la salita offre panorama da mozzafiato



 il caminetto del ristorante dove l'odore del cervo e polenta era assai invitante


la solita foto di gruppo
 Invece altri makaki ha no deciso di battezzare l'Alpe di Giumello ma loro invece si sono fermati a mangiare


A breve cominceranno le sospirate vacanze per tutti ma il mio blog non va in vacanza.Organizzero' i giri domenicali per chi restera' a Milano e seguite i giri anche settimanali dove proporemmo trasferte oltralpe.

giovedì 23 luglio 2015

DOMENICA 26 LUGLIO:ALPE DI ORIMENTO

Domenica 26 luglio andremoa cercare un po' di fresco sull'alpe di Orimento.
Partenza ore 7:00 dal capolinea per dirigerci verso Como dove per le 8:20 saremo a Cernobbio.
Da li prenderemo il lungolago meno trafficato per prendere la salita di Schignano.

La pecularietà di questa salita é la sua pendenza che si mantiene pressochè costante - attorno al 6 % - per tutto il percorso.I primi chilometri offrono una splendida veduta sulla famosa isola Comacina, poi ci si addentra nella valle d'Intelvi. Dopo l'arrivo e possibile proseguire fino a collegarsi alla strada per San Fedele d'Intelvi.
Giunti a Cerano d'intelvi cominceremo questa salita

Anche questa salita, come molte salite della Valle d'Intelvi, l'ho scoperta molti anni fa, per la prima volta affrontata nel 2000. Non ricordo nemmeno il tempo impiegato, di sicuro è stato molto più alto rispetto alle ultime prestazioni. Può essere considerata una classica salita di allenamento, di lunghezza non eccessivamente elevata e dalle pendenze modeste. Possiamo dividere la salita in 3 diversi tronconi: il primo tratto è quello che dal bivio per Veglio arriva fino a Casasco. Subito, appena oltrepassato il campo sportivo, c'è una rampa all'11%, ma è uno dei pochissimi tratti impegnativi della salita. Superato infatti il tornante, la pendenza si assesta attorno al 5% per il resto della salita, possiamo quindi ingranare un rapporto un po' più duro e forzare leggermente il ritmo. Dopo aver superato una serie di tornanti (con asfalto perfetto, rifatto nel 2003), si arriva sulla provinciale che collega San Fedele con il Pian delle Alpi. Ci attende ora circa 1 Km in falsopiano, prima di arrivare a Casasco d'Intelvi, ove svoltiamo a destra seguendo l'indicazione per Capanna Bruno e Orimento. Il successivo tratto presenta un'estrema regolarità delle pendenze, sempre intorno al 5-6%, fino a Capanna Bruno, punto in cui si trovano gli impianti di risalita del Monte Crocione. Attenzione qui a non sbagliare perché le indicazioni sono poco evidenti. Giunti al termine del secondo troncone, si incrocia una strada dalla quale bisogna svolta a destra, quasi a tornare indietro. Qui, per circa 1 Km, non ci sono difficoltà, in quanto la strada è in piano o addirittura in leggera discesa. Arriviamo cosi all'Alpe Grande, dove inizia l'ultima parte di salita, quella per certi versi più spettacolare. Superata una prima rampa e un breve falsopiano, la strada fa un ampio tornante verso sinistra, quindi sale regolarmente per circa 1 Km fino al Rifugio Cristé. Questo è forse il punto un po' più difficile, con la pendenza che sfiora il 10%. Per fortuna l'asfalto appena posato rende la bici più scorrevole, ma attenzione alla larghezza ridotta della sede stradale. Superati due tornanti consecutivi, notiamo una casa sulla sinistra. Mancano ancora 500 metri circa alla cima, ma ormai la salita è terminata, in quanto il tratto rimanente è pressoché pianeggiante. Arrivati all'Alpe di Orimento ha termine anche la strada asfaltata.
Giunti in cima ci attende un buon caffe'
Rientro scendendo da San fedele e arriveremo ad Argegno.
Lungolago e rientro da Como con la chicca della Montenapoleone.
Giro da 140 km con un discreto dislivello ma abbordabile per i piu' allenati.

APPUNTAMENTO
ORE 6.30 VILLA REALE MONZA(CYRIL)
ORE 7:00 CAPOLINEA(FAVATAR)
ORE 8.20 CERNOBBIO(CHI VUOLE)
RIENTRO ORE 12:30 MAX 13


martedì 21 luglio 2015

FOCUS;LE BICI CHE VENDE IL NOSTRO DAVIDE


MAKAKI ALLA CHARLY GAUL



Si è disputata domenica 19 luglio a Trento la decima edizione de "La
Leggendaria Charly Gaul", granfondo unica tappa italiana dell’UCI World
Cycling Tour, che ha portato a pedalare 2300 cicloamatori di tutto il mondo fra
la Città del Concilio, il Monte Bondone e la Valle dei Laghi.

I Makaki hanno dato come sempre il massimo sul percorso mediofondo di 57 km in
una giornata in cui gli appassionati hanno anche dovuto fare i conti con il
sole ed il grande caldo estivo.

La gara è stata trasmessa in diretta su RAI SPORT 1 e l'amico Andrea è stato
immortalato a fine gara!



La classifica dei Makaki:



POS PETT NOME COGNOME TEMPO CAT POS CAT

322 2067 GIANNI GIBERTONI 2:48:20 M3 48

644 2153 SANTO TIMPANARO 3:32:36 M2 91

711 2154 ANDREA ZALLI 4:10:07 M2 97

lunedì 20 luglio 2015

ADDIO GRANFONDO CASARTELLI

Questa e' l'email che ho mandato all'organizzazione





Buongiormo,
mi chiamo Mirko Favata menbro attivo del gruppo Makakoteam.
Ho partecipato ieri alla vostra manifestazione che ricorda un grande ciclista come Fabio Casartelli ma vi avviso che se contiunuate cosi' avrete solo ogni anno meno iscritti.
Abbiamo pagato 35 euro per una misera mantellina plasticata,e un pasta party ridicolo.
Le classifiche che avete redatto sono scandalose abbiamo diversi iscritti ma non risultano 
questo comporta una mancanza per dare i premi giusti.
Arriviamo al top
Ci fate parcheggiare ovunque perche' i posti auto vicini sono pochi.Io ho parcheggiato sulla statale e mi hanno spaccato la macchina per rubarmi ben 2 biciclette con poi anche il danno all'autovettura.Vigilanza Zero,i carabinieri di erba al momento della denuncia mi hanno detto che sapevate dell'eventuale rischio ma non li avete allertati.Forse con 35 euro a testa qualche euro sulla sicurezza si poteva investire.
Beh vi dico che non sono l'unico al quale e' stata rovinata la domenica ma altri nostri colleghi hanno subito danni.
spero con il cuore che l'anno prossimo tale manifestazione venga cancellata in quanto non siete in grado di garantire nulla.
classifiche,traffico,pasta party e sicurezza
con rammarico per il compianto Casartelli

GRANDE FESTA MAKAKA ALLA CASARTELLI........

Grande festa makakaieri alla Casartelli con una scia giallo-verde che ha colorato le strade dell'alta brianza spianado in successione Onno-Colma e Ghisallo.












Makaki in azione sulla Colma



Pronti per affrontare la Onno





Fermi qua e la'




all'arrivo
Scusate per la sintesi ma dopo il fattaccio di ieri dove hanno rubato la bici a me e a Davide"lepre"non sono dell'umore giusto per raccontare questa gara.