La relazione con gli atleti che seguo,
insegna che non tutti hanno la predisposizione mentale ad allenarsi sui
rulli: c'è chi li vede come uno strumento di tortura, chi li trova
noiosi, chi del tutto inutili... è un dato di fatto che rendere la
sessione di allenamento indoor "più leggera", soprattutto a livello
mentale, sia una necessità che in diversi stanno cercando ed
affrontando. In questa stessa direzione si sono mossi i creatori di
Zwift che hanno creato un prodotto decisamente interessante.
Zwift ha rappresentato - o rappresenta? -
la novità di questa stagione 2015/2016. In Beta Test fino alla seconda
metà del 2015, ha saputo conquistare il suo spazio nel cuore di molti
ciclisti come strumento di allenamento, più nei paesi anglofoni che sul
territorio italiano.
In questo articolo andrò ad illustrare le principali caratteristiche, i limiti e le potenzialità di questo prodotto.
Che cos'è?
Zwift è strumento di allenamento, gioco
online e social network. Potremmo definirlo una piattaforma di gioco
online dove incontrare altri ciclisti e pedalare con loro. Ovviamente il
grado di agonismo dipende dai propri obiettivi... e dalla propria
capacità di gestire correttamente le sessioni di allenamento.
Che cosa serve
E' necessario avere:
- un rullo (meglio se smart);
- un pc;
- una chiavetta usb ant+.
Per utilizzare Zwift al meglio è
necessario avere un rullo di ultima generazione, tradizionalmente
individuati dalla dicitura "smart", che permetta al programma di
controllarne la resistenza simulando la pendenza, le condizioni meteo ed
il terreno. Per far sì che il pc comunichi con il rullo è necessario
dotarsi di una chiavetta usb ant+ (~30€).
Il software è scaricabile in versione di prova; per l'utilizzo è richiesto un abbonamento mensile di 10$.
E' possibile rinunciare alla possibilità di far controllare il rullo direttamente dal software (smart) in due casi:
- se in possesso di misuratore di potenza, anche un rullo "tradizionale";
- utilizzando l'abbinamento sensore velocità e rullo "tradizionale".
Il software è stato testato utilizzando il Tacx Vortex Smart.
Iniziare
Dopo esserti registrato e aver scaricato
tutti gli aggiornamenti, il programma è pronto. La prima schermata che
appare è quella della configurazione dei collegamenti ant (di cui
sopra).
Successivamente ti verrà data la
possibilità di personalizzare il tuo avatar (il tuo alter-ego nel
gioco): inizialmente non è disponibile una gran scelta, ma gli accessori
a disposizione vengono sbloccati al raggiungimento di determinati
traguardi di gioco. Man mano aumentano i chilometri percorsi su Zwift e
vengono svolte determinate azioni, il proprio avatar guadagna esperienza
ed sale di livello, aumentando la possibilità di scelta tra gli
accessori.
Giocare
Attualmente sono due i percorsi disponibili:
-
Watopia, l'isola di Zwift, percorso vallonato con due brevi salite, la
più lunga è di 900m con una pendenza media del 5%. Nell'ultimo
aggiornamento è stata inserita la possibilità di scegliere la strada,
variando il percorso anche durante la sessione.
- Richmond, con il percorso dei mondiali UCI 2015.
Inizialmente vi sono diverse scelte disponibili:
- just watch: per vedere altri atleti impegnati nell'allenamento;
-
ride (con le opzioni su Watopia flat/hilly/group/free): per correre. Le
varie opzioni permettono di identificare al meglio il tipo di percorso
(pianura o vallonato) o la possibilità di inserirsi in un gruppo di
altri ciclisti. L'ultima opzione consente di girare liberamente
scegliendo di volta in volta la strada.
Una volta scelto, ci si trova sul bordo
strada pronti a partire. L'interfaccia è semplice e pulita e mostra i
dati principali. Gli altri ciclisti si riconoscono dall'abbigliamento e
dal nome, sono presenti alcuni avatar azzurri/blu generati in automatico
dal sistema. L'effetto scia che si sperimenta su strada in gruppo, lo
si ritrova anche su Zwift mettendosi a ruota di altri ciclisti.
L'aspetto
principale del gioco è la presenza, lungo il circuito di alcuni
segmenti da conquistare: all'inizio del segmento compare una finestra
pop-up che mostra in diretta i migliori tempi del segmento ed il tuo
distacco.
Vi è quindi la possibilità di conquistare il KOM,
piuttosto che la maglia per lo sprint e il giro completo più veloce. E'
possibile utilizzare degli aiuti che influenzano direttamente la propria
pedalata: dalla riduzione del peso, all'effetto scia, ad una posizione
aerodinamica. Tutto ciò rappresenta un ulteriore gioco nel gioco.
Un altro aspetto multimediale importante
è la connessione con il proprio smartphone e/o tablet, che consente di
interagire con gli altri ciclisti scrivendo un messaggio, assegnando un
Ride On! (del tutto simile ad un Kudos di Strava, o un Mi piace di
Facebook), guidare il proprio ciclista sul percorso e cambiare
l'inquadratura.
Fine percorso
Al termine della sessione di allenamento
viene mostrata una finestra riassuntiva che mostra i best (sui 5'', 1',
5' e 20') unitamente alla distribuzione generale dello sforzo.
Se hai un account anche su Strava, è
possibile collegarlo con quello di Zwift. Ciò consente di vedere su
Strava i vari segmenti come se tu avessi corso davvero a Watopia (isola
di Teanu) o a Richmond. Limitatamente alle possibilità di Strava (a
proposito... hai scaricato l'estensione Chrome
Stravistix?)
ti sarà possibile analizzare nel dettaglio le tue prestazioni sui
singoli segmenti. L'aspetto negativo è che i segmenti percorsi
virtualmente possono risultare migliori di quelli reali, fortunatamente
Strava provvede in automatico a segnalarli come virtuale.
Allenamento
Sui percorsi disponibili è possibile strutturare la propria sessione
di allenamento indoor tramite la scelta dell'allenamento. E' possibile:
- effettuare un test FTP (modello che personalmente non utilizzo più. Qui il nuovo CP/W'--> http://goo.gl/An4qme);
- seguire un programma di allenamento ("Piuttosto che niente, meglio
piuttosto - detto Bresciano. Qui le mie considerazioni riguardo
all'allenamento ed ai diversi step--> http://goo.gl/2MvUsj);
- scegliere un singolo allenamento tra quelli disponibili, o crearne uno.
Una volta che hai scelto, questa è la schermata che appare:
La differenza rispetto a quella
tradizionale sta nel riassunto del programma di allenamento sulla
sinistra, nelle indicazioni da seguire nella parte centrale in alto,
nell'andamento della potenza e della frequenza cardiaca nella parte
inferiore dello schermo. L'inizio e la fine degli intervalli sono
segnalati da dei "traguardi", il cui colore varia in base all'intensità
dell'intervallo che stai per iniziare.
L'allenamento si svolge sul medesimo
percorso "libero", la differenza sostanziale è che non avverti i
cambiamenti della resistenza del rullo al variare del terreno, ma in
base al programma che stai seguendo.
Rispetto ad altri programmi (per esempio
Trainer Road), le sessioni di allenamento su Zwift sono inizialmente
più "difficili" in quanto vi è da trovare il giusto rapporto e la giusta
cadenza per mantenere i valori nel range desiderato; a ciò si aggiunge
un lieve ritardo - nell'arco di tempo massimo di un paio di secondi -
nel cambiamento di resistenza. Questo ovviamente vale per me, sarebbe
interessante verificare lo stesso con altri.
Riflessioni
L'aspetto migliore - ed allo stesso
tempo il suo principale limite - è che riproduce quasi alla perfezione
un'uscita di strada del fine settimana: puoi partire solo, poi trovi
qualcuno che fa la strada con te, affronti qualche strappo e salita...
insomma, il rischio di "ingarellarsi" è davvero molto elevato ed è poco
adatto a chi segue un programma di allenamento, soprattutto nelle
sessioni infrasettimanali. L'allenamento strutturato di Zwift elimina
quasi del tutto la componente social, salvo la possibilità di
dare/ricevere dei "Ride On!" piuttosto che salutare altri ciclisti; alla
lunga risulta quasi noioso vedere il proprio ciclista che pedala in
solitaria, osservandone i watts.
L'aspetto social, che ne è la vera
forza, ha visto l'incremento graduale di eventi organizzati sia dagli
utenti, sia dalla presenza di ciclisti professionisti, che ha fugato i
dubbi su ciò che rappresenta davvero: la possibilità di pedalare con
altri ciclisti su un percorso predefinito e "lottare" come se si fosse
davvero in gara: su tre giri, i primi due vengono suggeriti in un certo
range di sforzo, per poi dare il via nell'ultimo giro. Nessun premio,
solo del sano e divertente agonismo.
In sintesi
Pro:
- permette di alleggerire la sessione indoor, soprattutto a livello mentale;
- la combinazione con un rullo smart è definitiva;
- l'aspetto social e motivante che fornisce.
Contro:
- il ritardo nell'adattamento della resistenza;
- si presenta più adatto ad allenamenti in compagnia, piuttosto che individuali;
- l'eventuale costo per vivere l'esperienza completa.