il tram della comasina

lunedì 30 novembre 2015

DOMENICA 6 DICEMBRE:LA SALITA DI SAGNINO E ALTRO.....(PEDRINATE)

Salve Makaki e non siete gia' in tanti che mi chiedete cosa facciamo per il week end prossimo ed eccovi accontentati.
Viste le temperature e la stagione che deve ancora iniziarevi propongo un giro per fondo medio e veloce con sempre una salita per completare l'allenamento domenicale.
Partenza ufficiale alle ore 8.30 dal capolinea per incrociare il gruppo monzese a Varedo nell'incrocio dell'hotel ASHOTEL alle ore 8.45.

Faremo tutti insieme un  gruppone via comasina per raggiungere Como.
Giunti in centro citta' andremo per la volta di Cernobbio per imboccare poi la strada bassa che ci portera alla salitella di Carate Urio.
Salita che porta da Carate Urio in riva al lago dalla Vecchia Via Regina alla Nuova Via Regina. Distanza km. 1,200 ; Pendenza media 8% ; N. 5 Tornanti. Salitella corta ma impegnativa con vista spettacolare sul Lago di Como. Adatta per scatti da puro scalatore. Peccato che parte della sede stradale sia adibita a parcheggio riducendo la larghezza praticabile di carreggiata. Spesso si incrociano auto in discesa che condizionano l'ascesa. Complessivamente : piacevole.
Giunti in cima gireremo sx e tornereremo verso Cernobbio  per affrontare la salita di sagnino.
Giunti allo scollinamento gireremo per la Svizzera direzione Chiasso per affrontare la salita di Pedrinate
La salita di Pedrinate è una salita molto apprezzata dai ciclisti comaschi e ticinesi. Pur essendo corta, circa 2,3 chilometri, ricorda per le sue pendenze la salita mitica brianzola del Lissolo. Solo il primo chilometro, caratterizzato da 3 tornanti, ha pendenza media attorno al 7%. Dopo si fa decisamente più impegnativa e sino all'arrivo le pendenze si attestano tra il 9 e il 12% con il tratto più impegnativo al 16% per circa 50 metri. Dalla partenza all'arrivo si percorre sempre la strada principale caratterizzata dall'asfalto in ottime condizioni. A circa un chilometro dallo scollinamento si trova la dogana di Pedrinate/Drezzo che permette di rientrare in Italia e dirigersi verso Senna Comasco e Cantù evitando l'attraversamento del centro di Como






Giunti in cima scollineremo a San Fermo della Battaglia per poi procedere tutti insieme verso la via di casa via Comasina.
Sulla carta puo' risultare un giro tranquillo ma la salita di Sagnino e Pedrinate puo' far male se non la si conosce.

INFO UTILI
1^PARTENZA ALLE 8.30 DAL CAPOLINEA
2^ PARTENZAPER I MONZESI PROPONGO ORE 8.15 VILLA PER ARRIVARE ALLE 8.45 A LIMBIATE
ORE 8.45 PARTENZA UFFICIALE A VAREDO 
110 KM CON 1300 MT DI DISLIVELLO
RIENTRO PREVISTO ALLE ORE 13 MAX
SE VOLETE LUCIDAZIONI SULLA PARTENZA UFFICIALE CONTATTATEMI AL MIO NUMERO DI TELEFONO

13 DICEMBRE:CHRISTMAS PARTY

Salve makaki come tutti gli anni abbiamo organizzato la nostra festa di natale per scambiarci gli auguri e conoscere i nuovi arrivati.
Per l'occasione ci sara'l'atteso discorso di fine anno del nostro presidente e la presentazione delle nuove maglie e delle nuove sfide del 2016.
Percio' non mancate e partecipate numerosi con mogli,fidanzate e bimbi.

domenica 29 novembre 2015

LE FOTO SU #MAKAKOTEAM

Salve ragazzi per condividere se volete e raccogliere le foto migliori delle nostre avventure
quando pubblicate le foto sui social tipo facebook
vi chiedo se potete postarle con #makakoteam cosi potremmo vedere tutte le foto e posso raccoglierle per creare album
grazie

MAKAKI IN GITA A BERGAMO......

Domenica makaka all'insegna della trasferta bergamasca per provare nuove strade e sfidare il freddo pungente.
Partenza uffuciale alle 8;45 dalla villa con una temperatura rigida -3.
Il gruppo in gita affronta l'andata in modalita'crociera e giunti ai piedi di Bergamo Alta comincia una bella salita molto panoramica che ci porta a San Vigilio.
il ritorno verso casa molto temuto alla vigilia per le tirate makake risulta essere piacevole e tutti compatti si raggiunge la via di casa con kilometri di sostanza e strade nuove.
Mi fa molto piacere che ogni domenica il nostro movimento makako mette in strada tanti appassionati e che i giri che studiamo durante la settimana piacciono molto.
ma intanto qualcuno continua a fare giri ignoranti vero Rino.....

saluti e buona settimana dal vostro Favatar


venerdì 27 novembre 2015

UN PO' DI RUNNING

In questi giorni di freddo usare la bici diventa sempre meno confortevole.
Essendo un frequentatore di decathlon ecco alcuni buoni consigli da parte del loro staff

Far correre un ciclista, che idea folle! Tuttavia, il running presenta molti vantaggi per migliorare nell’allenamento ciclistico. Segui come…


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PERCHÉ CORRERE PER MIGLIORARE NEL CICLISMO?

Perché sono due sport aerobici complementari che comprendono soprattutto sforzi di resistenza. Esistono due modi per progredire nel ciclismo utilizzando il running.

Correre durante la preparazione della stagione ciclistica

Ogni stagione di allenamento ricomincia con delle attività complementari al ciclismo (nuoto, running, sci di fondo, ecc.) e delle attività di rinforzo (rafforzamento muscolare ecc). Questo periodo si chiama preparazione fisica generale.

Durante questa fase di ripresa degli allenamenti, bisogna privilegiare in un primo momento le sedute di corsa di resistenza e poi inserire gradualmente degli esercizi di rinforzo muscolare. In questo modo si rinforzano tutti i gruppi muscolari e si è più performanti quando si risalirà in bicicletta.

Attenzione: i muscoli sollecitati non sono gli stessi, rispettate una certa gradualità e non tralasciate il recupero e lo stretching.

Correre tutto l’anno

La maggior parte dei programmi di allenamento orientano verso una specializzazione. Nello specifico, un praticante di MTB si proietterà sull’allenamento in MTB.

Esiste anche un programma di allenamento, poco usato dai runner e dai ciclisti, che consiste nel continuare a praticare contemporaneamente entrambe le discipline.

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Le sedute di allenamento della forza realizzate sulla bici permettono al trailer di essere più performante nelle salite. In questo modo, il ciclismo può essere una componente dell’allenamento dei podisti che si preparano per correre su lunghe distanze.

Al contrario, il ciclista può associare l’allenamento frazionato correndo e delle sedute di fondo (lento-medio-veloce) in bici. Questo programma permette di non accumulare ritardo quando i giorni si accorciano o quando non si ha tempo.

Se entrambe le discipline vi piacciono, potrebbe venirvi voglia di scoprire il Duathlon, il Run and Bike, il Duathlon Off-Road e perfino il Triathlon. Per preparare questo genere di gare bisogna iniziare a correre 15 minuti dopo l’uscita in bici e, come me, diventerai presto un appassionato di queste due discipline.

Il nostro consiglio: l’allenamento in coppia

Bisogna avere scarpe da running e una MTB per due persone e, a turno, alternare MTB / running, per una seduta ludica, originale, ma efficace.

CICLISTI, QUALI PRECAUZIONI PRIMA DI CORRERE?

Anche se il running è complementare al ciclismo, bisogna prendere alcune precauzioni,

tra cui:

-       INDOSSARE SCARPE ADATTE

È indispensabile indossare delle scarpe adatte al tipo di pratica, alla frequenza e alla durata degli allenamenti, alla propria morfologia, ecc.

>> Leggi il consiglio di Kalenji: 6 consigli per scegliere correttamente le scarpe da running

Il nostro consiglio: annotare nel diario degli allenamenti i Km effettuati, dopo 1000 km le scarpe vanno cambiate perché usurate.

-       NON TRASCURARE IL MINIMO DOLORE

Se nel ciclismo possiamo allenarci con qualche ferita, nel running è più difficile. Prestare attenzione al minimo dolore e curarlo prima che diventi più serio.

-       RIPRENDERE GRADUALMENTE

Non hai l’abitudine di correre? Iniziare con una seduta breve di resistenza. Aumentare gradualmente la distanza e poi la velocità.

Il nostro consiglio: Troverai qui tutto ciò che si deve evitare nella ripresa dell’allenamento

-       PRENDERE DEI PUNTI DI RIFERIMENTO PER EVITARE DI CORRERE TROPPO VELOCE

La maggior parte dei ciclisti conosce bene i propri limiti in bici, ma non nel running. Bisogna evitare una partenza molto veloce perché il carico di lavoro diventa troppo elevato.

Utilizzare un cardiofrequenzimetro e allenarsi nella percentuale della propria FC Massima.

-       PRENDERSI CURA DEI MUSCOLI E DELLE ARTICOLAZIONI

Bisogna proteggere le caviglie che non sono sottoposte alle stesse sollecitazioni del ciclismo. Eseguire esercizi di stretching per evitare gli indolenzimenti post-sforzo.

Provare la complementarietà di queste due discipline e continuare a progredire. Condividi con noi questa

mercoledì 25 novembre 2015

MAKAKI AL DORSIA CI SIAMO

Salve makaki e non ci siamo all'appuntamento piu' in del ciclismo brianzolo.
Il nostro nuovo sponsor ci attende nel suo bel locale a Seregno per festeggiare i successi del 2015 e lanciare ufficialmente la nuova stagione.
Siete tutti invitati e per l'occasione avremo anche il nostro meccanico Belletti che ci portera' i suoi guanti invernali super indispensaibili per questi primi freddi.
Mi raccomando ore 21:00 puntuali per gran buffet 
potete venire con amici e partner al seguito


DOMENICA 29/11/15 BERGHEM DE URA O DE OTA

Pota Makaki per domenica abbiamo deciso di avventurarci verso la bergamasca.Visto il periodo cerchiamo di fare un po' di pianura ma non ci faremo scappare pero' una leggera salita ma molto famosa.
La salita della Boccola
Il profilo inconfondibilmente austero – aereo e assieme severo di nuda pietra – della città antica ci squadra dall’alto, tra le quinte dei tetti: siamo in via Maironi da Ponte, strada serpeggiante e prettamente urbana, quando una curva opportuna ci schiude il miraggio dell’altra città, la Città alta. Siamo in piano, ancora, ma una serie di intralci (un ponticello, una rotonda, dei dossi, una strettoia) ci insegna il confine interno tra l’abitato e quella terra misteriosa di giardini e prati incolti che occupa i declivi ascendenti alle Mura.
Sorpassiamo una chiesa, ed ecco che lo scenario cambia, come la strada sotto le nostre ruote: sale, nervosa, circondata non più da case ma da alti muri a secco contraddistinti dai tipici archi ciechi; siamo in una conca, quasi una valletta appartata, segnata da vitigni curati o bruschi roveti, cespugli prepotenti e prati ameni. Incombe qualche cipresso; isolato e cupo un vecchio palazzo lasciato a se stesso e alla malinconia della sua pietra nera.
Sale la strada, ma non ci si pensa, tra il pimpante 9% e un modesto 6%: si lascia scorrere per queste prime centinaia di metri un 39×21 agile, rimandando il fiatone alle rampe che ci aspettano, e che ora – dopo aver curvato verso destra – vediamo lassù, alla nostra sinistra.
Le facciate antiche ricompaiono, allineate, quasi spettatrici con ognuna delle proprie cento finestre come occhi scuri. Ci aspettano.
Ma prima si tratta di varcare la porta Garibaldi, dritta davanti a noi e preannunciata dal ciottolato fitto e violento che caratterizza i prossimi duecento metri. Sì, perché dopo la porta un secco scarto di novanta gradi a sinistra dice che la strada si è accorta di essere ancora in basso, troppo in basso, rispetto a quel sogno di pietra antica, e cambia strategia: balza, e morde le balze. Punta dritto per dritto verso Città alta.
La gamba si indurisce e i battiti salgono, anche per la tensione imposta dalla guida equilibristica che è necessaria a tenersi sullo stretto marciapiede di arenaria liscia, evitando i sassetti tondi, piccoli e cattivi come pugni, che tempestano la carreggiata vera e propria.
Ancora, una curva, un controtornante in cui tirare il fiato, e.
E: gustiamoci – piano, se possibile, sciogliendo la gamba – gli ultimi cento metri pedalabili.
Poi, un fulmine, un guizzo, un’impennata violenta.
La Boccola: è questa la Boccola vera e propria, questi ultimi due-trecento metri che vanno su, su, su, dritti dritti, con in mezzo giusto una “chicane” a spezzare il ritmo e costringere i polpacci già gonfi a riesplodere un raddoppio di scatto. 13% costante, con punte del 16%: per poco, epperò già per troppo.
Non si vede quel che c’è al nostro fianco – le case di qua, il paesaggio di là – mentre scattiamo a tutta: ma sì, anche col 39×21 o col 39×23, senza pensare, senza respirare, o senza pensare al respiro impazzito. Senza niente di niente, se non un urlo di fatica bianco e protratto fino allo stremo.
Se siamo fortunati, con questo grido muto di tutto il corpo scagliato, abbiamo raggiunto la brevissima spianata caratterizzata dall’aprirsi di Piazza Mascheroni alla nostra sinistra, e dal nostro infilarci in un buio voltone, ultima soglia per il Colle Aperto.
Se non ce l’abbiamo fatta, ogni singolo metro che ci separa da quel respiro costerà dolore e frustrazione. Pressoché fermi, inchiodati ai pedali.
Ma comunque sia, si arriva: si passa in quel buio, poi la strada risale appena, ma quasi non si sente; davanti a noi la luce verde filtrata dagli ippocastani, l’aria larga del Colle Aperto. Gireremo a sinistra, con un’ultima gobba che ci scaraventa giù dalle Mura. O a destra, verso le ulteriori ambizioni della Panoramica.
Ma adesso non ci pensiamo, perché noi no, non siamo in gara: noi respiriamo, con il cuore a tutta, e i quadricipiti in acido. Noi respiriamo, ci godiamo la fontanella, la gente che sfila, e proprio là davanti c’è la gelateria Marianna.
Gabriele Bugada
Il percorso e' adatto ai velocisti e ai finisseur makaki.Poca salita ma pianura con piccoli saliscendi.
Si parte alle 8:45 dalla Villa e come domenica scorsa taglieremo il parco a meta' per immetreci sulla statale che ci portera a Vimercate poi Bellusco,attraverseremo il ponte sull'Adda e ci porteremo in terra bergamasca.
Salita fino a Citta' Alta per foto e caffe' e poi ritorno passando da villa d'alme',Pontida e Cisano Bergamasco con rientro da Usmate direzione Villa.
al minuto 7 inizia la salita...........
INFO UTILI
PARTENZA UFFICIALE ORE 8.45 VILLA(CAPOLINEA ORE 8.15)
KM 0 DOPO ATTRAVERSAMENTO PARCO
120 KM CON DISLIVELLO DI 800 MT
RIENTRO PREVISTO ALLE 12.30 MAX 13
ADATTO A TUTTI E PERCIO' SIETE TUTTI INVITATI

domenica 22 novembre 2015

AIZURRO IL MATTINO E' UN PO' AIZURRO

Giornata veramenter splendida all'insegna del sole e di un vento che ha reso comunque piacevole questa bella uscita.
Come sempre il gruppo si ritrova in villa e per una volta passarella lungo il viale del parco per arrivare al kilometro zero.
Il ritmo fin dal mattino e' molto allegro ma gli scorci del Parco del Curone rendono piacevole l'avvicinamento verso la salita inedita di Aizurro.
Salita tosta che rende entusiasti tanti makaki e non giunti per scoprire questa bella salita.
Giunti in cima la foto di rito non puo' mancare e poi discesa verso Galbiate per affrontare un altro tratto duro che ci porta a Galbiate.
Caffe' al solito baretto e poi picchiata verso casa dove luscita si trasforma in una cronometro dove i piu' allenati dimostrano che la gamba e' pronta gia' a novembre mentre altri decidono di stare con il nostro presidente molto arrabbiato per il comportamento di alcuni makaki che hanno deciso di viaggiare a 50 km/h,
Pazienza l'importante e' sempre divertirsi e tornare a casa soddisfatti per questo gran giro.
Adesso preparatevi per settimana prossima dove potrei avere nel mio stradario nuove salite anche se ormai le sto esaurendo tutte
ma mai dire mai...........
Ci vediamo giovedi al Dorsia per festeggiare il finale di stagione





giovedì 19 novembre 2015

BEATA CAPANNA MARA.........

In una giornata veramente uggiosa a Milano ho deciso di caricarmi in auto la mia Mtb e' avventurarmi per andare fino a Capanna Mara.
Lasciata la macchina al parcheggio del Bennet ho cominciato l'ascesa verso l'Alpe del vicere' dal versante classico,per farci capire quello che facciamo di solito in bici da corsa.


La giornatae' meravigliosa e dopo i primi kilometri la temperatura si fa sempre piu' mite.
Giunto in cima prendo il sentierino che mi porta per 3 km fino a Capanna Mara.
Salita tecnica e molto dura con tratti dove la bici s'impenna ma giunti in cima lo spettacolo e il silenzio rende tutta la fatica fatta


La discesa e' veramente tecnica e non lascia per un attimo respirare.Giunto nel parcheggio dell'Alpe decido di girare verso il Buco del Piombo e scopro un versante inedito da fare in Mtb.
La salita di Zoccolo.3 km con pendenze da urlo.
questo giro me la sono fatta in discesa forando pure a meta' ma la prossima volta eccovi pronto un giro in mtb da veri bikers.
20 km possono essere anche pochi ma con queste pendenze vi giuro che saranno veramente impegnativi.



ARRIVA L'INVERNO E ...........

                 
Arriva l'inverno e le temperature si fanno sempre piu' rigide.Diciamo che quest'anno ci e' andata bene in quanto abbiamo goduto di belle giornate e temperature miti.
Ma non vorremmo farci cogliere di sorpresa da questo Generale Inverno ed ecco che il nostro mec di fiducia Davide Belletti ci fa vedere e ci invita nel suo negozio a Garbagnate Milanese per provare ed acquistare dell'ottimo materiale tecnico a prezzi molto vantaggiosi.
Guanti caldi e waterproof 
Calzini termici e maglie termiche
e per finire copriscarpe per tutte le esigenze
il sottoscritto ha gia' avuto l'occasione per provare tutti e tre i capi e vi diro' che qualita' prezzo sono veramnete ottime.
Inoltre il buon Davide essendo un biker molto esperto potra' darvi consigli su materiale piu' adatto alle vostre esigenze.
Contattatelo e vi aspetta nel suo negozio di Garbagnate Milanese all' interno della stazione delle FMN di Sirenella




martedì 17 novembre 2015

DOMENICA 22/11/15 UN PO' DI AIZURRO IN QUESTA NEBBIA

Salve makaki e non ,per domenica eccovi servito una nuova ascesa del Colle Brianza.Non tutti sanno che questo Colle puo' essereanche aggredito dalla parte del lecchese con la salita inedita del Monte Aizurro scoperto questo autunno per l'abbondanza di castagne.
Partiremo dalla Villa e subito gireremo direzione Parco per finalmente tagliare in  due il nostro parco.
Arriveremo a Merate poi discesa di Calco per arrivare ad Airuno.Da li'cominceremo l'ascesa di 5 km con pendenze veramente interessanti al 12%.Giunti in cima potremmo apprezzare dell'acquafresca alla fontana per poi scendere dallo stesso versante.
Continua il viaggio attraverso i vari versanti del Monte Brianza. Oggi tocca alla salita di Aizurro. 
Arrivando da Merate lungo la sp72, alla seconda rotonda di Airuno entriamo a sinistra verso il paese e seguiamo la strada. Dopo 250m si comincia a salire sul cavalcavia che oltrepassa la ferrovia. Qui inizia la salita di Aizurro. Il pezzo duro è quello iniziale, il primo km, fino alla frazione di Taiello. Qui le pendenze sono in doppia cifra, in alcuni tratti intorno al 15%. Passato Taiello, la salita diventa un po' più pedalabile (ma mai facile) e sale a tornanti in un bosco di castagni in cui però frequentemente si apre qualche varco attraverso cui ammirare il panorama verso Valgreghentino, il lago di Garlate e il Resegone, oppure verso la pianura padana.
Giunti in corrispondenza del ristorante "il Gabbiano" la strada si impenna per un centinaio di metri, ma ormai è fatta: ancora meno di un km ed è finita. Passiamo un campo da calcio a sx, un tornante verso destra, ancora 100m e la strada spiana fino ad arrivare in una grande piazza\parcheggio. Qui finisce la salita e potete ristorarvi alla fontanella che si trova sulla destra oppure al bar.
La Aizurro, tra quelle del monte Brianza, è una salita abbastanza facile ma non è assolutamente da sottovalutare. Se non siete allenati potrete incontrare non poche difficoltà nell'affrontarla.
Aspetti positivi sono il poco traffico, il fondo stradale quasi perfetto e la quasi totale insolazione mattutina che la rende affrontabile senza problemi anche in inverno.

Percorremo la statale per affrontare un classico d'inverno:La Galbiate
Galbiate ha una lunghezza di 3.02 km, ha il suo punto più alto a 370 m, e continua a salire per 3.02 km. La pendenza media dello Galbiate è di 5.5%.

Giunti in cima ci sara' il tempo  per un buon caffe' e poi pezzo di Colle per poi scendere da Ello e affrontare la Beverella per poi giungere a casa via Casatenovo.
Un  giro adatto a questo periodo senza troppe salite lunghe ma comunque tosto.
Il monte Aizurro e' abbastanza ostico mentre Galbiate e Colle sono salite che conoscono tutti.
Il giro sara' caratterizzato dalle temperature rigide che si faranno vedere per la prima volta in questo inverno;Vestitevi

INFO UTILI
PARTENZA ORE 8:15 CAPOLINEA
PARTENZA UFFICIALE ORE 8.45 VILLA REALE
KM 100 CIRCA
DISLIVELLO 1300 MT
RIENTRO PREVISTO ORE 13 MAX
https://www.strava.com/routes/3672091
VI ASPETTO



lunedì 16 novembre 2015

IL NOSTRO SANNA SUL SAN MARCO

Gita fuori porta , per gli amanti delle lunghe salite .  Il passo s. Marco è sicuramente una salita da non farsi mancare , da entrambi i lati . Ma secondo me , quella fatta da morbegno , il paesaggio e poi bello .    Iniziata la salita , si incontra l'unico  paese " dopo 11 km . Poi niente più.  Da qui , i km che mancano fino all passo sono 16. I più duri .. per i meno allenati , come me . Ma il panorama è fantastico.... asfalto perfetto . Oggi 16 novembre con una temperatura in cima di ben 14 gradi e stata fantastica .
Cosa dire,la sindrome dei giri ignoranti sta contagiando tutti e complimenti a questi impavidi ciclisti che sfidano le vette in questo periodo.....


domenica 15 novembre 2015

UN'ALTRA DOMENICA MAKAKA


Un'altra bella giornata ha caratterizzato l'uscita del nostro gruppo.
Partenza da Monza dove un gruppo di 40 makaki hanno voluto sfidare il giro proposto dal sottoscritto sfidando muri inediti come quelli di Orsenigo e Albavilla.
Visto la bella giornata abbiamo sfidato anche la salita dell'Alpe del Vicere' avvolti a meta' salita da una temperatura primaverile.

discesa poi verso Albavilla dove il gruppo si e' diviso ma i piu' temerari non si sono fatti mancare gli ultimi strappi di Inverigo e Montorfano per poi giungere a Giussano dove le strade si sono divise e ognuno e' tornato verso la proporia direzione.
Sono molto contento in quanto oggi ho visto facce nuove e questo mi fa capire quanta voglia ci sia di pedalare in compagnia.
Vi aspetto per il prossimo weekend anche se la vedo dura visto che il clima sta cambiando...........
Ma intanto il nostro gruppo sempre piu' ignorante continua a sfidare salite veramente toste.
Indovinate dove sono andati oggi............?




mercoledì 11 novembre 2015

15/11/15 UN PO'DI SALUTE IN FRONTE AL RE'

Salve Makaki per domenica eccovi servito un giro rodato oggi.
Partenza ufficiale alle 8.45 dalla Villa.Andremo direzione Carate per poi prendere la statale che ci portera' a Inverigo.Svolta a dx verso Anzano al Parco e dopo pochi kilometri ecco la prima ascesa.
Il muro di Orsenigo:600 mt di pendenze importanti che ci porteranno in localita' Albavilla per cominciare la salita abbastanza complicata verso l'Alpe del Vicere' chiamata anche salita della Salute.
Giunti ad Albavilla ecco la parte piu' interessante della giornata.
800 mt di puro godimento con punte al 23% che ci porteranno a meta' salita dell'Alpe del Vicere'

Si parte dal centro di Albavilla; dopo circa 700 metri troverete uno dei punti più impegnativi : circa 300 metri al 11,3%. La salita prosegue mantenendosi su pendenze impegnative fino al terzo chilometro dove affronterete la pendenza massima; circa il 12% per circa 100 metri. Poi, pendenze più pedalabil fino all'arrivo.
ATTENZIONE: L'ingresso del parcheggioAlpe del Vicerè non è sulla strada principale; allo scollinamento al chilometro 5,6 guardate a sinistra; vedrete l'ingresso a 100 metri.
Se siete in MTB potete proseguire verso la Capanna Mara - Monte Palanzone e portarvi alla Colma di Sormano. Con la bici da strada dovrete tornare ad Albavilla.
ATTENZIONE: questa salita é da evitare nelle domeniche mattina di maggio - agosto. L'Alpe del Vicerè è meta di numerosi turisti. In queste mattine il traffico é elevatissimo e rischierete di fermarvi in coda alle auto
.

Giunti in cima foto di rito e poi discesa verso il lago di Montorfano dove vari sali e scendi ci porteranno  a Brenna 
dove comiceremo il nostro ritorno verso casa.
Un giro di 100 km con 1200 mt di dislivello con un occhio di riguardo sulla salita dell'alpe affrontata d aun versante inedito

INFORMAZIONI UTILI
PARTENZA UFFICIALE ORE 8:45 DALLA VILLA
ORE 8.15 CAPOLINEA
ARRIVO PREVISTO INTORNO ALLE 13
KM 100 CON UN DISLIVELLO DI 1200 MT
DIFFICOLTA' MEDIA
VI ASPETTO

lunedì 9 novembre 2015

LA STAGIONE 2016 MAKAKA

Per il 2016 il Makako team ha deciso di riconfermare la sua presenza al circuito Lombardia che per l'occasione ha dato sfogo a diverse opzioni
Ecco a voi la lista dei primi iscritti(c'e' ancora tempo)
COPPA LOMBARDIA 2016
1
LANDOLFI GIUSEPPE
2
PAGNINI IVAN CARLO
3
SANTIMARIA UMBERTO
4
DI STEFANO VITO
5
BIANCHI GUIDO
6
CAGNI ROBERTO
7
TIMPANARO SANTO
8
CONSONNI ROSARIO
9
RIVA DAVID
10
TRONCONI CRISTIAN
11
MAZZOTTA PAOLO
12
CAPRIOLI MOSE'
13
LUCIA ALGIDO
14
AROLDI LUCA
15
SANTUS FELICE
16
GANDELLI MAURIZIO
17
CASSATA FABRIZIO
18
CASATI FRANCO
19
CASATI CARLO
20
FORNI PAOLO
21
AGAZZI MATTEO
22
BASSO RICCI LUCA
23
VANDONI WALTER
24
POZZOLI CLAUDIO
25
PERCELSI IVAN
26
MEREGAGLIA GIOVANNI
27
DI ROMA MARCO
28
GAUTIERI VINCENZO
29
BUONGALLINO BIAGIO
30
IERACI MICHELE
31
TOSCANO MAURIZIO
GRAN TROFEO GS ALPI 2016
1
ANTONIETTI DIEGO
2
GIBERTONI GIANNI
3
NART FABRIZIO
4
BEVILACQUA FABIO
5
COZZI MARCO
6
VANZULLI MASSIMO
7
ORIANI ERMANNO
8
MAIULO GIANNI
9
POZZOLI NIVES
10
BARION CLAUDIO
COMBINATA 2016
1
ROSSETTI GIANNI
2
BESANA ROBERTO
3
POGLIANI MASSIMO
4
MACRI' DARIO
5
CARPENZANO DAVIDE
Mentre altri hanno deciso di combinare il mix o come il sottoscritto di parteciapare alle classiche granfondo 
 Speriamo nel sorteggio
una gf organizzata in modo impeccabile prima di andare a Cesenatico

Quest'anno tanti sono rimasti fuori ma inmaniera scaramantica ci siamo prenotati i pacchetti hotel+pettorale

Saremo ben 12 makaki presenti per questa avventura

Lo Stelvio e il moritrolo ci aspettano

Il menu' e' molto invitante c'e' solo l'imbarazzo della scelta