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GF Cooperatori Terre di Lambrusco: quando lo sport e la cultura enologica si incontrano | |||
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venerdì 29 maggio 2015
14 GIUGNO TUTTI A REGGIO EMILIA PER ESSERE ANOCRA PRIMI
CHE PROPOSTA.........
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mercoledì 27 maggio 2015
DOMENICA 31 MAGGIO:LA 7 COLLI BRIANTEA
PARTENZA ORE 8 dalla Villa reale .
Partiremo direzione Monticello(1°colle)
Sono 6 chilometri intervallati da alcuni falsipiani, la pendenza media è attorno al 3% ma nel pezzo più impegnativo, gli ultimi 2 chilometri, alcuni tratti superano il 6%.
Giunti in cima affronteremo un leggero falsopiano per giungere alla seconda salita della giornata
Sirtori(2°colle)
Sirtori ha una lunghezza di 1.4 km, ha il suo punto più alto a 457 m, e continua a salire per 1.4 km. La pendenza media dello Sirtori è di 5.9%.
Discesa della Sirtorie affronteremo tutto il falsopiano fino a Dolzago per prendere la salita piu' lunga della giornata
Colle Brianza(3°Colle)
L'edizione 2010 della Coppa Agostoni professionisti ha riportato alla ribalta questa famosissima salita della Brianza.
La vicinanza ai grossi centri abitati e il grado di difficoltà, adatto a tutti i tipi di ciclisti, ha reso questa salita tra le più trafficata, ciclisticamente, della Lombardia e di conseguenza di tutta Italia; in alcune domeniche primaverili il numero dei ciclisti impegnati nella scalata è veramente impressionante.
Le pendenze si mantengono tra il 5 e il 7%; solo i primi 1200 metri sono poco più impegnativi e attorno al km.1,2 si trova il punto più impegnativo; circa 50 metri al 12%, proprio prima di un breve tratto in falsopiano.
Poi si continua con pendenze più facili fino all'ingresso del centro abitato.
La vicinanza ai grossi centri abitati e il grado di difficoltà, adatto a tutti i tipi di ciclisti, ha reso questa salita tra le più trafficata, ciclisticamente, della Lombardia e di conseguenza di tutta Italia; in alcune domeniche primaverili il numero dei ciclisti impegnati nella scalata è veramente impressionante.
Le pendenze si mantengono tra il 5 e il 7%; solo i primi 1200 metri sono poco più impegnativi e attorno al km.1,2 si trova il punto più impegnativo; circa 50 metri al 12%, proprio prima di un breve tratto in falsopiano.
Poi si continua con pendenze più facili fino all'ingresso del centro abitato.
Giunti alla rotonda in cima affronteremo lo strappetto di Giovenzana
2 km veramente tosti che affronteremo per arrivare nell'abitato di Cagliano(4°Colle)
Una delle classicissime per decine di ciclisti brianzoli è il Colle Brianza da S.Maria Hoè, in pochi però sanno che, meno di un km dopo la rotonda di Scarpone, appena entrati nella "zona industriale" di S.Maria Hoè, svoltando a destra comincia una bellissima salita: la Cagliano (o Giovenzana).
La Cagliano è una salita di neanche 3km decisamente dura ma collocata in un ambiente spettacolare. Dalla svolta a destra la strada si impenna subito intorno al 10% ma questo è ancora niente.
Qualcuno la chiama "piccolo Stelvio della Brianza" vista la quantità di tornanti presenti in questa salita che si arrampica arrotolandosi tra campi, boschi e prati che permettono di godere di un panorama molto ampio sulla Brianza, sulla pianura bergamasca-milanese e che, nelle giornate più limpide, si prolunga fino agli Appennini.
Godendovi il paesaggio forse non ve ne accorgete, ma la salita è sempre con pendenze in doppia cifra. Se non vi siete accorti delle pendenze durante la scalata, di sicuro però lo farete alla fine quando, in un tornante verso sinistra tra le case, la pendenza arriva a superare il 20% per un 30-40m. Se avete delle visioni mistiche non preoccupatevi perchè la strada poi spiana e, arrivati al lavatoio sulla dx prima dello stop, la salita è finita.
Durante la salita avrete incontrato pochissime auto, se sarete fortunati nessuna, ma di sicuro incontrerete vari ciclisti o mtbikers che frequentano i sentieri del Monte Brianza.
Da li inizieremo la discesa di Giovenzana molto tecnica e ripidache ci portera' vicino all'abitato di Olgiate Molgora.
Aipiedi della discesa ci butteremo nel parco Del Curone e prenderemo il piccolo strappo di Monte passando per via Belvedere(5°colle)
Qui la pendenza ricorda i muri delle Fiandre.punte al 23%.
Giunti in cima ci sara ' il tempo per rifiatare per buttarci sulla salita di Lissolo.(6°colle)
Divenuto famoso per aver caratterizzato gli arrivi dei giri di Lombardia degli anni passati, il Lissolo, seppur breve, non può essere preso sottogamba. E' caratterizzato da strappi ripidissimi fino al 15% e tratti in discesa.
Attenzione: al km.1,2 al termine di un tratto in ripida salita, dovete abbandonare la strada principale e svoltare a destra su Via Lissolo. Sulla cartina interattiva trovate la fotografia del punto esatto dove svoltare.
Attenzione: al km.1,2 al termine di un tratto in ripida salita, dovete abbandonare la strada principale e svoltare a destra su Via Lissolo. Sulla cartina interattiva trovate la fotografia del punto esatto dove svoltare.
Giunti in cima si gira a destra per affrontare una leggera discesa e poi primadi Sirtori si imbocca la via a sx per dirigerci verso Montevecchia(7°colle)
Tra i paesi lecchesi che meritano una visita troviamo Montevecchia. Se poi decidete di visitarlo in bicicletta affronterete una stupenda e impegnativa salita che vi portera' dalla pianura alla collina con un dislivello di 200 metri in circa 2 chilometri e mezzo. Non fatevi ingannare dalla pendenza media al 7,8%; difatti la salita non e' regolare e troverete diversi tratti tra il 12 e il 16% con la punta massima al 20% dopo 350 metri dalla partenza. L'arrivo e' situato dopo il centro abitato di Montevecchia ed e' preceduto da un breve tratto in discesa che anticipa l'ultimo strappo. Nelle giornate limpide un panorama stupendo vi accompagnerà fino all'arrivo, dove troverete anche uno stupendo belvedere. |
Giunti in cimafaremo la foto e poi in picchiata verso Lomagna con un continuo cambio di ritmo per arrivare in localita' Usmate dove la strada continura' in direzione Villasanta per buttarci dentro il parco per poi raggiungere le rispettive case.
Un giro che sulla carta potrebbe risultare monotono e facile ma vi assicura che le diverse salite lasceranno sulle gambe tracce di fatica.Attenzione anche ai crampi che con questi continui cambi di ritmo e pendenza saranno sempre dietro l'angolo.
100 km con un dislivello intorno ai 1800 mt.
PARTENZA CAPOLINEA ORE 7.30
PARTENZA VILLA REALE ORE 8.00
RITORNO PREVISTO 12.30 MAX 13.00
MAKAKI SEMPRE VINCENTI
Un’altro week end di botti per il makakoteam, sabato 23 maggio il nostro scalatore Emanuele Cairoli conquista la VITTORIA ASSOLUTA nella Cronoscalata “Calolziocorte – Erve” , da segnalare anche gli ottimi piazzamenti dei nostri Massimiliano Presutti, Cristian Tronconi e Gabriele Elli. Domenica 24 maggio invece “mezzo botto” per il nostro Cairoli che nella Crono del Montefasce conquista un 2 posto di categoria e 3° assoluto.
Il gruppo dei gran fondisti ha disputato la regina delle GranFondo, la “Nove Colli”, ma lascio l’onore di raccontare questa bella domenica (anzi questo week end) di grande ciclismo al nostro Mirko Favata che ha vissuto in prima persona questa meravigliosa esperienza.
Buone pedalate.
lunedì 25 maggio 2015
IL MONDIALE DEI CICLISTI
23 maggio 2015
Sabato di preparativi per questa gran fondo che assomiglia molto ad un mondiale.
La presenza di ciclisti di tutta Europa e non solo rende il clima veramente internazionale .
Gli stand dei noti marchi presenti nel centro ci permettono di passare una vigilia diversa e lo spiraglio di sole del pomeriggio ci permesso anche di sgambettare per il lungomare portando in giro i colori Makako.
Il tempo per domani non promette bene e l'idea di prendere la strada del medio prende sempre più piede ,ma domani sarà un altro giorno.
La sveglia e' puntata per le 4 e la mercanzia è pronta.
Sperando in una Nove Colli asciutta adesso si va a letto e a domani per il resoconto.
Ah dimenticavo stiamo studiando la nuova mantellina antipioggia.
Fatemi sapere
NOVE COLLI 2015 :E' ANDATA
Il nubifragio non ferma la Nove Colli: in condizioni difficili vince Igor Zanetti
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Nel Lungo da premiare la costanza e la pazzia di Muolo e Barion che chiudono alla grande il medio e a Pozzi che ci ha provato ma la sua bdc sulla salita di Pugliano lo ha abbandonato.
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È andata in scena domenica la 45ª edizione della Granfondo Nove Colli con 8500 ciclisti al via nonostante le difficili condizioni atmosferiche. Fin dalla partenza la pioggia non ha accompagnato i ciclisti che però non si sono fatti scoraggiare affrontando i primi chilometri con il sorriso sulle labbra e tanto entusiasmo. Hanno dato il via alla corsa il presidente della G.C. Fausto Coppi e il sindaco di Cesenatico Roberto Buda. Sempre suggestive le strade di Cesenatico invase dagli atleti e tutta la cittadina che si sveglia lentamente cullata dalla passione di tutti i ciclisti e la loro voglia di affrontare tutte le salite.
Alle ore 6.00 puntualissime la corsa si è messa in moto con in testa Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Roberto Sgalla, direttore della scuola superiore di Polizia e Cristian Zorzi, olimpionico di sci di fondo e ormai abitudinario di questa affascinante Granfondo. La vittoria della 200 chilometri uomini è andata a Igor Zanetti: "Sulla discesa della Ciola ho avuto davvero moltissimo freddo e mi sono ritrovato a tremare come una foglia. Ammetto di aver pensato anche al ritiro per qualche istante, ma poi ho tenuto duro visto che ero davanti e che questa corsa mi piace davvero molto. Arrivati alla volata sapevo di essere il più veloce e sono riuscito a vincere anche se devo fare i complimenti a tutti i miei compagni di fuga perché abbiamo fatto davvero una corsa bellissima".
Sulla stessa distanza ha trionfato per la categoria femminile Claudia Gentili: "Il vero avversario è stato il tempo visto che le condizioni atmosferiche erano davvero sfavorevoli. Sono molto felice di aver vinto, ad un certo punto mi sono ritrovata insieme a molti concorrenti uomini con cui ho fatto gruppo. Ho fatto moltissima fatica anche se ormai sono esperta di questa corsa, la soddisfazione è enorme". Matteo Cipriani ha fatto sua la 130 km uomini: "Pochi giorni fa dissi a mia moglie che non sapevo se sarei mai riuscito a provare un’emozione forte come quella provata lo scorso anno vincendo la Nove Colli: ecco per riuscirci ho dovuto rivincere ancora e la soddisfazione è davvero incredibile. La corsa è stata durissima con così tanta pioggia, non mi era mai capitata una cosa del genere".
Sulla stessa distanza si è imposta per le donne Chiara Ciuffini: "La corsa è stata difficile, devo ammetterlo. Il freddo e l’acqua mi hanno messo davvero a dura prova e infatti al bivio ho deciso di affrontare la corsa più breve perché non me la sentivo di affrontare il percorso lungo". Poco dopo le 18:30, sulla linea d’arrivo del lungomare Carducci di Cesenatico si sono tenute due cerimonie del tutto inattese. Premio speciale Technogym al più giovane partecipante che ha concluso la Nove Colli 2015, nel percorso lungo da 210km. Giuseppe Giannoccaro nato il 15 aprile 1996 a Bari ha ricevuto come premio un Group Cycle Technogym ed è stato premiato sul podio dal presidente della Fausto Coppi Alessandro Spada. Alle 18:43 ha tagliato il traguardo l’ultimo arrivato della granfondo, Micael Brecx un medico 43enne di Anversa. Il belga è stato accolto e premiato sul podio a suon di musica e prodotti tipici insieme a tutti i volontari presenti.
"Portare la nave in porto quest’anno non è stato facile viste le difficili condizioni atmosferiche - ha affermato Spada -. Siamo contenti che tutto sia andato per il meglio e che siano partiti così tanti corridori. Faccio moltissimi complimenti a tutti quelli che hanno partecipato, io ho seguito la corsa in macchina e devo dire che l’acqua è stata molta. Quello che conta più di tutto è lo spirito e in questo tutti i partecipanti sono stati super. Vorrei ringraziare Carabinieri, Polizia, il Comune di Cesenatico, la Provincia di Forlì-Cesena, la Regione tutti i nostri fantastici volontari"
"Portare la nave in porto quest’anno non è stato facile viste le difficili condizioni atmosferiche - ha affermato Spada -. Siamo contenti che tutto sia andato per il meglio e che siano partiti così tanti corridori. Faccio moltissimi complimenti a tutti quelli che hanno partecipato, io ho seguito la corsa in macchina e devo dire che l’acqua è stata molta. Quello che conta più di tutto è lo spirito e in questo tutti i partecipanti sono stati super. Vorrei ringraziare Carabinieri, Polizia, il Comune di Cesenatico, la Provincia di Forlì-Cesena, la Regione tutti i nostri fantastici volontari"
Per il nostro gruppo Makako possiamo registrare la partenza di 9 temerari su 24 iscritti.
Nel Medio da registrare la super prestaziione di Franzi giunto 57 assoluto su 5151 partenti in un tempo di di 4.04'
FRANZI | MICHELE | 04:04:49.49 | 31,86 |
POGLIANI | MASSIMO | 04:20:28.94 | 29,94 |
CAPRIOLI | MOSE' MASSIMO | 04:23:26.36 | 29,61 |
CASATI | FRANCO | 04:23:56.74 | 29,55 |
AROLDI | LUCA | 05:08:10.48 | 25,31 |
AGILDO | LUCIA | 05:09:10.10 | 25,23 |
FAVATA | MIRKO | 05:25:44.11 | 23,95 |
Nel Lungo da premiare la costanza e la pazzia di Muolo e Barion che chiudono alla grande il medio e a Pozzi che ci ha provato ma la sua bdc sulla salita di Pugliano lo ha abbandonato.
BARION | CLAUDIO | 00:01.0 | 25,62 |
MUOLO | GIANNI | 46:37.4 | 23,36 |
POZZI | MAURIZIO | 38:24.2 | 21,27 |
Per il resto e' stata una gara come sempre affascinante che come dice il nostro Pogliani e' paragonabile al Mondiale delle granfondo visto che ci sono rappresentati ben 48 Paesi.
domenica 24 maggio 2015
NOVE COLLI:VINCE LA PIOGGIA
24 maggio 2015
Ore 4:30 sveglia è il tempo non è dei migliori,pioggia e freddo sono i protagonisti ma giunto fino a a qui decido di partire lo stesso .
Dopo la colazione non troppo pesante partiamo e ci mettiamo in griglia sotto una pioggia scrosciante che lascerà a letto diversi Makaki.
In griglia il freddo è pungente ma le 6:24 arrivano e si parte per questa epica gran fondo
I primi 35 km vanno via lisci e molto bagnati.sulla strada assisto a molti ritiri ma ormai sono partito e almeno il medio lo voglio portare a termine.
La prima salita di Bertinoro è veloce e se non fosse per la paura di qualche crisi si potrebbe tentare di farla di rapporto ma la prudenza mi dice di salvaguardare la gamba e si va su in agilità.
Nonostante la pioggia che ci farà compagnia fino ai piedi del Barbotto,assisto ad una gara di ciclisti prudenti e non vedo nemmeno una caduta.
Pieve va via anche lei senza problemi ma i vestiti ormai zuppi mi fanno capire che oggi sarà diffìcile e l'idea di fare il medio prende ormai concretezza nella mia testa.
Il Ciola e'la salita secondo me più difficile del medio ma con il mio passo salgo e comincio a pensare che dopo il Barbotto questa agonia possa finire.
In cima al Ciola c'è freddo e nebbia ma fa niente perché il temutissimo Barbotto che di timore ha solo il nome è' vicino.
Le prime rampe sono dei piccoli gradoni mentre il pezzo finale è duro ma domabile.
giunti in cima freddo e pioggia svaniscono come se in ottica di lungo possa cambiare qualcosa.
Vi dico che l'idea malsana di girare a destra ha preso piede ma il timore di cadere in qualche crisi ha preso più crediti.
Mi getto a capofitto verso Cesenatico dove giungerò dopo circa 5h 25'
Gara portata a termine senza troppi patemi,l'unico rammarico non essere girato destra per il lungo,ma fa niente mi sento lo stesso vincitore .
sabato 23 maggio 2015
TANTO PER COMINCIARE
23 maggio
Dobbiamo ancora salire in bici e ci portiamo già a casa il primo trofeo
Una delle Squadre con maggior numero di iscritti
venerdì 22 maggio 2015
IL PETTORALE DELLA NOVE COLLI
22 maggio
Ormai ci siamo quasi,siamo a Cesenatico
Per la vigilia della Nove colli.Il tempo non è dei migliori e fa pure freddo.Non siamo riusciti a godere neanche gli stand con i soliti gadget ma fa niente.
Domani speriamo in un tempo più clemente ma non promette nulla.
Alle 11:30 faremo la nostra sgambatina e poi comincerà il countdown verso la domenica.
Dal vostro inviato
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