il tram della comasina

lunedì 28 maggio 2018

MAKAKI ALLA DON GUANELLA:MISSIONE COMPIUTA

VALMADRERA – E’ partita puntuale alle 8.30 domenica mattina la ‘carica dei mille’ della Granfondo Don Guanella, gara ciclistica di beneficenza ideata da Don Agostino Frasson per sostenere le attività dell’omonima Cooperativa.
In 1200 si sono presentati alla partenza, allestita a Rio Torto: tra di loro Fabio Triboli, Antonio Rossi e il campione australiano Cadel Evans, testimonial dell’evento, giunto alla sua seconda edizione
120 km di gara, passando da luoghi storici del ciclismo come la Madonna del Ghisallo e la Colma di Sormano, quindi attraverso la Brianza, con arrivo a Valmadrera a Cascina Don Guanella. “L’obiettivo di questa giornata, premiata fortunatamente dal bel tempo, è stare insieme, divertirsi e soprattutto fare beneficenza – ha detto Don Agostino poco prima della partenza – sono contento di vedere così tanti partecipanti, auguro a tutti una buona pedalata, ci vediamo in Cascina!”. Alla partenza era presente anche Antonio Rusconi, assessore allo Sport del Comune di Valmadrera.
Dalla sella della sua bici il don ha quindi benedetto tutti i presenti con la Preghiera del Ciclista. Alle 8.30 puntuale il via.
A tagliare il traguardo per primo aggiudicandosi la 2^ edizione della Granfondo Don Guanella è stato Paolo Castelnuovo (Asd Team Mp Filtri) con un tempo di 3 ore 38′ 13”, seguito a pochissima distanza da Andrea Castelletti (Team Marville) 3 ore 38’17” e da Riccardo Panizza (Team Comobike Asd) 3 ore 38’33”.
Ad aprire il podio rosa invece è stata Luisa Isonni (Boario Asd) prima donna al traguardo dopo 4 ore 03’25”, seguita da Barbara Anita Manzato (Somec – MgkVis Lgl) 4 ore 03’44” e da Elena Pancari (Team Loda Millenium) 4 0re 07’24”.
abbiamo avuto il piacere anche di fare un po' chilometri con miti del ciclismo come Chiappucci e Evans
come sempre siamo andati a punti andando sul podio 
il nostro Rossetti secondo di categoria
e poi complimenti a tutti i makaki per aver portato a termine questa bellissima granfondo sulle nostre strade che qualche


Nessun commento: