26 aprile 2015, Prevalle (Bs) – A dispetto delle previsioni meteo nefaste che annunciavano acqua su tutto il Nord Italia, una giornata asciutta, a tratti anche baciata dal sole, ha accolto i 1000 ciclisti, dei 1200 iscritti, che domenica mattina si sono presentati a Prevalle per prendere parte alla 14ª edizione del Giro dei Tre Laghi.
Una manifestazione ormai rodata, capace di offrire ai propri partecipanti due percorsi tracciati lungo le splendide vallate del bresciano. 140 i chilometri del percorso di granfondo che hanno celato oltre 2000 metri di dislivello, solo 100 quelli del mediofondo che con i suoi 1300 metri è stato alla portata di tutti.
Tre i laghi toccati dal percorso di mediofondo, quattro quelli del granfondo: il lago di Garda, quello di Valvestino e quello di Idro per entrambe i percorsi, il piccolo lago di Bongi è stato apprezzato solo dai granfondisti.
Il gruppo parte con qualche minuto di ritardo necessario per permettere a tutti i concorrenti di terminare le operazioni pregara andate un po' per lunghe, dirigendosi immediatamente verso il lago di Garda, costeggiandolo sulla sua riva destra da Salò fino a Gavardo, dove si è presentata la prima scalata di giornata: l'ascesa di sette chilometri che ha portato i concorrenti fino a Navazzo.
I migliori forzano il passo e, senza azioni degne di nota, scremano il gruppo del battistrada lasciandolo ancora forte di una cinquantina di atleti.
Si risale verso la Valvestino, dove si andrà a fiancheggiare l'omonimo lago artificiale creato dalla diga, per affrontare la seconda salita, anch'essa di sette chilometri, ma un po' più impegnativa: quella che porta a Capovalle, quindi allo scollinamento del Passo San Carlo a quota 1000 metri sul livello del mare. E' la discesa verso idro che vede l'azione di giornata per opera del bergamasco Giulio Magri (Team Isolmant) che forza il passo e favorisce l'evasione di otto atleti.
Il gruppo procede compatto godendosi le bellezze del lago di Idro, alla volta di Vestone, dove avviene la divisione dei percorsi. Sul mediofondo si lanciano in quattro, mentre sul granfondo restano in tre.
Il battistrada del mediofondo preferisce collaborare fino al rettilineo dell'arrivo dove risolverà la gara con la volata ben regolata da Diego Costa (Asd Sarmatese), ai danni di Manuel Cimarolli (Bielle Team Asd) e Fabio Fadini (Gs Team Morotti Bike).
Senza storia la gara femminile che vede la vittoria per distacco di Alice Donadoni (Gs Team Morotti Bike), che chiude in 3ore 9' 3". A farle compagnia sul podio sono Silvia Porcini (Team Solura) sul secondo gradino e Carola Fiori-Balestra (Sbr3 Grosseto) sul terzo.
Intanto i tre battistrada sulla granfondo affrontano la dura ascesa di Pertica Alta. Magri forza il passo e alla sua ruota resta solo il trentino Filippo Calliari (Bren Team Trento). I due proseguono di comune accordo aumentando via via il vantaggio sui diretti inseguitori, tanto che al lago di Bongi il gap è già oltre il minuto.
Non resta che affrontare l'ultima ascesa di Vallio Terme, a cui segue la discesa e l'arrivo. I due si presentano sul rettilineo del traguardo agguerriti, ma l'esperienza del bergamasco gli permette di affrontare in testa lo sprint finale cogliendo così la vittoria a braccia alzate su Calliari, chiudendo la prova in 4ore 2' 24".
Si determina in volata anche il terzo gradino del podio che va a Stefano Milesi (Asd Team Seven Club) ai danni di Andrea Natali (Team Trapletti – La Pace Asd).
Vittoria femminile per distacco per Sabrina De Marchi (Team De Rosa Santini) che, nonostante la caduta poco prima della prima salita, è riuscita a recuperare le avversarie in testa alla corsa, a superarle e a giungere al traguardo con le braccia rivolte al cielo in 4ore 36' 33". Seconda piazza per Maria Letizia Grottoli (Team Giuliani Cicli Arco), mentre Viviana Brazzo (Gs Team Perini Bike) chiude il podio.
Termina con il pasta party e la cerimonia di premiazioni la bella festa, che dà l'appuntamento al 2016 per la 15ª edizione.
Per i nostri colori abbiamo da segnalare una sempre partecipazione massiccia del gruppo nei due percorsi
PERCORSO MEDIO
ASSOLUTO | NOME | CAT. | POS_CAT | TEMPO |
60 | MICHELE FRANZI | M2 | 19 | 3:05:05 |
62 | DAVIDE CARPENZANO | M3 | 13 | 3:05:07 |
65 | FABRIZIO CASSATA | M4 | 10 | 3:05:09 |
69 | IVAN PERCELSI | M3 | 11 | 3:05:10 |
71 | GIOVANNI ROSSETTI | M7 | 2 | 3:05:10 |
72 | PAOLO MAZZOTTA | M3 | 15 | 3:05:11 |
89 | CRISTIAN TRONCONI | M3 | 19 | 3:07:09 |
109 | FRANCO CASATI | M3 | 28 | 3:10:53 |
178 | EZIO DI GAETANO | M5 | 15 | 3:17:19 |
182 | ROSARIO CONSONNI | M5 | 13 | 3:17:20 |
208 | CLAUDIO POZZOLI | M6 | 11 | 3:22:22 |
218 | MARCO DI ROMA | ELMT | 34 | 3:24:25 |
220 | DAVID RIVA | M3 | 51 | 3:24:27 |
264 | IVAN GIUDICI | M3 | 58 | 3:28:32 |
269 | GIOVANNI MEREGAGLIA | M6 | 18 | 3:29:30 |
294 | DAVIDE FERRARI | M2 | 35 | 3:33:28 |
310 | LUCA AROLDI | M4 | 57 | 3:36:06 |
314 | AGILDO LUCIA | M3 | 67 | 3:36:08 |
341 | MATTEO BARTOLI | M4 | 64 | 3:38:44 |
354 | NIVES POZZOLI | D2 | 6 | 3:40:51 |
387 | MAURIZIO GANDELLI | M6 | 28 | 3:46:12 |
388 | FELICE SANTUS | M5 | 40 | 3:46:13 |
405 | GERARDO FAMIGLIETTI | M7 | 12 | 3:48:18 |
410 | GIANNI NUOLO | M4 | 81 | 3:51:46 |
411 | GIUSEPPE SERAFINI | M1 | 44 | 3:51:46 |
423 | MIRKO FAVATA | M2 | 43 | 3:52:22 |
482 | ANDREA MARIANO | M2 | 49 | 4:06:04 |
544 | MARCO GANDOLA | M5 | 64 | 4:26:56 |
574 | CARLO CASATI | M8 | 13 | 4:48:25 |
PERCORSO LUNGO
ASSOLUTO | NOME | CATEGORIA | POS_CAT | TEMPO |
18 | DARIO MACRI' | M1 | 3 | 4:12:30 |
33 | MASSIMO POGLIANI | M5 | 1 | 4:13:29 |
56 | GIUSEPPE LANDOLFI | M5 | 4 | 4:19:12 |
79 | VINCENZO GAUTIERI | M4 | 15 | 4:27:17 |
126 | GIANNI GIBERTONI | M3 | 28 | 4:41:28 |
154 | DIEGO ANTONIETTI | M3 | 34 | 4:47:43 |
213 | RINO POZZI | M5 | 23 | 5:02:34 |
230 | SEDAT CAKMAK | M1 | 20 | 5:08:00 |
239 | FABRIZIO NART | M5 | 28 | 5:10:31 |
245 | ROBERTO BESANA | M5 | 29 | 5:13:52 |
39 Makaki nonostante il tempo incerto hanno affrontato questa bella gara con strade finalmente degne di essere percorse.Unico neo della giornata la lunga attesa dei pacchi gara che ha portato parecchi ciclisti a fare i numeri per partire in orario per ritirare un misero pacco gara.
"Tornato ieri dal Giro di Sardegna con una grande condizione. E dimostrazione del fatto che il livello era molto alto.... Oggi alla GF Tre Laghi e' andata bene."
Dario Macri' 18 °assoluto e 3°di categoria
e il 2° posto di Rossetti di categoria nella mediofondo
Un vero peccato che l'organizzazione non abbia premiato la miglior societa'.Come sempre eravamo presenti per portare a casa un altro premio.Questo sara' da segnalare all'organizzazione.
Intanto nelle retrovie ci si diverte sempre battalgliando alla grande
Le altre facce della granfondo
dal vostro inviato Favatar
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