il tram della comasina

martedì 14 dicembre 2021

LA MIA MILANO SANREMO 2021


 Eccoci qua a raccontare la mia prima Milano-Sanremo nata nella mia testa circa tre anni fa e solo oggi posso raccontarla causa pandemia.

Arrivare a correre questa cicloturistica richiede molto allenamento e sopraytutto tanta testa.

La partenza e' fissata alle 7 da Pieve Emanuele,mia moglie sempre sul pezzo mi accompagna  per la partenza distribuita in tre gruppi da 200 corridori circa.

Siamo in griglia io e il mio compagno di viaggio Graziano con il quale hi fatto tutta la preparazione per arrivare a questo appuntamento.


Si parte e subito il gruppo comincia a macinare i primi chilometri con una media di 38km/h orari.
Si va via spediti e molto regolari fino a Pavia e qui inizia quello che non ti aspetti.
Graziano fora il posteriore ad una rotonda,lui mi dice "vai vai"ma non si abbandona nessuno e cosi ci fermiamo per cambiare la ruota.
Purtroppo l'inesperienza di Graziano paga e mi accorgo che e' partito con un copertone quasi finito e arrivare a Sanremo puo' a quel punto diventare difficile.
Aime' passa anche il terzo gruppo e addio Sanremo in carrozza e inizia il calvario.
Da soli senza nessuno che tira si riparte ma dopo 10 chilometri ecco la seconda foratura.....
Tutti gli allenamenti e le centinaia di chilometri fatti in preparazione vanno a farsi benedire,ma non si molla nulla e si riparte per arrivare a destinazione.....mancano "solo" 220 km.
Lunghi stradoni e un venticello contro ci portano ai piedi della salita del Giovo.
Una lunga ascesa di 20 chilometri con strappetti che complice il caldo e la fatica cominciano a farsi sentire.Quasi in cima troviamo finalmente un gruppetto che ci accompagna fino allo scollinamento.
La discesa e' tecnica ma veloce con un bellissimo asfalto,il nostro primo obbiettivo e' arrivare a Spotorno per il ristoro.
Si respira aria di mare e visto anche l'orario odore di fritto misto che arriva dai diversi chioschi in riva la mare presi d'assalto in questi ultimi weekend di estate.
Si arriva a Spotorno e stremato dal caldo e dalla fatica comincio a capire che l'impresa diventa difficile..mancano ancora 100 km con le salite piu' dure.
Si riparte e mentre si pedala incontriamo parecchi ciclisti in preda a crisi di crampi ma piano piano mi sto riprendendo e so che a Laigueglia i miei genitori ci stanno attendendo con acqua fresca e cibo
pausa breve e poi si riparte


Mi trema ogni singolo muscolo del corpo ma ormai ci siamo e non posso arrendermi,Sanremo e' a 60 km circa e poi conosco bene il finale.
Si riparte e sul Capo Berta il mio stomaco comincia a ad essere vuoto e cosi butto giu' un bel gel e via la Cipressa mi aspetta.Salita corta e facile ma dopo 240 km sembra il Mortirolo.
Arrivo in cima,breve sosta alla fontana e giu' in picchiata mentre intravedo gia' il porto di Sanremo.
Ancora un pezzo di Aurelia e poi il famoso Poggio e qui le forze ritornano e lo faccio a tutta da vero combattente e con ormai il sorriso di chi sta facendo la propria impresa.
Discesa tutta da gustare e arrivo a Sanremo 
Sono stremato ma super contentissimo nonostante gli imprevisti 
all'arrivo mi perdo il mio compagno di viaggio che sulla Cipressa ha deciso di abbandonarmi ma poi lo ritrovo nella piazza in quel momento piu' bella del mondo
E' stata una bellissima impresa condivisa con il mio compagno di squadra Graziano e al supporto dei miei genitori per i ristori volanti
per affrontare queste distanze vi consiglio tanto allenamento sia fisico che mentale e soprattutto tanta voglia di stare in sella.Inoltre vi consiglio di preparare al meglio il vostro mezzo per non incappare in guasti che possano compromettere questa bellissima avventura
dal teatro Ariston 
"LA MIA SANREMO"
canta Mirko Favata,dirige il Makakoteam

















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