Partenza ore 7:30 dal capolinea per dirigerci verso Como dove per le 8:20 saremo a Cernobbio.
Da li prenderemo il lungolago meno trafficato per prendere la salita di Schignano.
La pecularietà di questa salita é la sua pendenza che si mantiene pressochè costante - attorno al 6 % - per tutto il percorso.I primi chilometri offrono una splendida veduta sulla famosa isola Comacina, poi ci si addentra nella valle d'Intelvi. Dopo l'arrivo e possibile proseguire fino a collegarsi alla strada per San Fedele d'Intelvi.
Giunti a Cerano d'intelvi cominceremo questa salita
Anche questa salita, come molte salite della Valle d'Intelvi, l'ho scoperta molti anni fa, per la prima volta affrontata nel 2000. Non ricordo nemmeno il tempo impiegato, di sicuro è stato molto più alto rispetto alle ultime prestazioni. Può essere considerata una classica salita di allenamento, di lunghezza non eccessivamente elevata e dalle pendenze modeste. Possiamo dividere la salita in 3 diversi tronconi: il primo tratto è quello che dal bivio per Veglio arriva fino a Casasco. Subito, appena oltrepassato il campo sportivo, c'è una rampa all'11%, ma è uno dei pochissimi tratti impegnativi della salita. Superato infatti il tornante, la pendenza si assesta attorno al 5% per il resto della salita, possiamo quindi ingranare un rapporto un po' più duro e forzare leggermente il ritmo. Dopo aver superato una serie di tornanti (con asfalto perfetto, rifatto nel 2003), si arriva sulla provinciale che collega San Fedele con il Pian delle Alpi. Ci attende ora circa 1 Km in falsopiano, prima di arrivare a Casasco d'Intelvi, ove svoltiamo a destra seguendo l'indicazione per Capanna Bruno e Orimento. Il successivo tratto presenta un'estrema regolarità delle pendenze, sempre intorno al 5-6%, fino a Capanna Bruno, punto in cui si trovano gli impianti di risalita del Monte Crocione. Attenzione qui a non sbagliare perché le indicazioni sono poco evidenti. Giunti al termine del secondo troncone, si incrocia una strada dalla quale bisogna svolta a destra, quasi a tornare indietro. Qui, per circa 1 Km, non ci sono difficoltà, in quanto la strada è in piano o addirittura in leggera discesa. Arriviamo cosi all'Alpe Grande, dove inizia l'ultima parte di salita, quella per certi versi più spettacolare. Superata una prima rampa e un breve falsopiano, la strada fa un ampio tornante verso sinistra, quindi sale regolarmente per circa 1 Km fino al Rifugio Cristé. Questo è forse il punto un po' più difficile, con la pendenza che sfiora il 10%. Per fortuna l'asfalto appena posato rende la bici più scorrevole, ma attenzione alla larghezza ridotta della sede stradale. Superati due tornanti consecutivi, notiamo una casa sulla sinistra. Mancano ancora 500 metri circa alla cima, ma ormai la salita è terminata, in quanto il tratto rimanente è pressoché pianeggiante. Arrivati all'Alpe di Orimento ha termine anche la strada asfaltata.
Anche questa salita, come molte salite della Valle d'Intelvi, l'ho scoperta molti anni fa, per la prima volta affrontata nel 2000. Non ricordo nemmeno il tempo impiegato, di sicuro è stato molto più alto rispetto alle ultime prestazioni. Può essere considerata una classica salita di allenamento, di lunghezza non eccessivamente elevata e dalle pendenze modeste. Possiamo dividere la salita in 3 diversi tronconi: il primo tratto è quello che dal bivio per Veglio arriva fino a Casasco. Subito, appena oltrepassato il campo sportivo, c'è una rampa all'11%, ma è uno dei pochissimi tratti impegnativi della salita. Superato infatti il tornante, la pendenza si assesta attorno al 5% per il resto della salita, possiamo quindi ingranare un rapporto un po' più duro e forzare leggermente il ritmo. Dopo aver superato una serie di tornanti (con asfalto perfetto, rifatto nel 2003), si arriva sulla provinciale che collega San Fedele con il Pian delle Alpi. Ci attende ora circa 1 Km in falsopiano, prima di arrivare a Casasco d'Intelvi, ove svoltiamo a destra seguendo l'indicazione per Capanna Bruno e Orimento. Il successivo tratto presenta un'estrema regolarità delle pendenze, sempre intorno al 5-6%, fino a Capanna Bruno, punto in cui si trovano gli impianti di risalita del Monte Crocione. Attenzione qui a non sbagliare perché le indicazioni sono poco evidenti. Giunti al termine del secondo troncone, si incrocia una strada dalla quale bisogna svolta a destra, quasi a tornare indietro. Qui, per circa 1 Km, non ci sono difficoltà, in quanto la strada è in piano o addirittura in leggera discesa. Arriviamo cosi all'Alpe Grande, dove inizia l'ultima parte di salita, quella per certi versi più spettacolare. Superata una prima rampa e un breve falsopiano, la strada fa un ampio tornante verso sinistra, quindi sale regolarmente per circa 1 Km fino al Rifugio Cristé. Questo è forse il punto un po' più difficile, con la pendenza che sfiora il 10%. Per fortuna l'asfalto appena posato rende la bici più scorrevole, ma attenzione alla larghezza ridotta della sede stradale. Superati due tornanti consecutivi, notiamo una casa sulla sinistra. Mancano ancora 500 metri circa alla cima, ma ormai la salita è terminata, in quanto il tratto rimanente è pressoché pianeggiante. Arrivati all'Alpe di Orimento ha termine anche la strada asfaltata.
Giunti in cima ci attende un buon caffe'
Rientro scendendo da San fedele e arriveremo ad Argegno.
Lungolago e rientro da Como con la chicca della Montenapoleone.
Giro da 140 km con un discreto dislivello ma abbordabile per i piu' allenati.
Rientro scendendo da San fedele e arriveremo ad Argegno.
Lungolago e rientro da Como con la chicca della Montenapoleone.
Giro da 140 km con un discreto dislivello ma abbordabile per i piu' allenati.
APPUNTAMENTO
ORE 7:30 CAPOLINEA(FAVATAR)
ORE 7:45 LIMBIATE HOTEL AS
RIENTRO ORE 12:30 MAX 13
ORE 7:30 CAPOLINEA(FAVATAR)
ORE 7:45 LIMBIATE HOTEL AS
RIENTRO ORE 12:30 MAX 13
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