il tram della comasina

venerdì 24 agosto 2018

LA COMPAGNIA DELL'ANELLO SVIZZERO




Come ogni anno al termine del mese di agosto organizzo insieme ai miei compagni di squadra il classico giro di fine estate.Quest’anno dopo vari propositi abbiamo deciso da fare l’anello svizzero con Passo Spluga,Julierpass e Maloya in discesa;questo anello gia’ proposto l’anno scorso ma dal verso opposto.
Partenza ore 5:30 da Milano e raggiungiamo Chiavenna per le 7:00,tempo di scaricare le auto e fare una bella colazione e alle 7:30 attacchiamo il Passo Spluga.

La giornata sembra promettere bene e questa ascesa di 30 km verso la vetta e’ bellissima.Serie di tornanti,gallerie e scenari alpini ci regalano emozioni da veri scalatori ma sappiamo bene che siamo solo all’inizio di questa lunga giornata.

La compagnia e’ bella numerosa e ognuno con il suo passo cerca di non forzare troppo e in poco piu’ di due ore causa anche una mia foratura siamo in vetta.

Foto di rito,qualche barretta e poi giu’ in picchiata verso Splugen:  comune svizzero di 384 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Viamala.

La discesa verso Thisis e’ assai lunga ma caratterizzata dalla Viamala: Questa mistica gola, ampia solo pochi metri, si trova fra Thusis e Andeer. Rocce alte fino a 300 metri formano la Viamala (Via mala sta in romancio per pessima strada), attraverso la quale scorre il Reno Posteriore. Nonostante sia angusta, nonostante la minaccia di caduta di pietre e di acque pericolose la gola costituiva già prima della nascita di Cristo il miglior accesso ai passi alpini dello Spluga e di San Bernardino. Un particolare testimoniato da antichi luoghi di culto, chiese, vecchi ponti e castelli.


Attualmente la selvaggia gola non spaventa più i viaggiatori, ma invita a conoscerla. La via dei somieri che ha inizio a Thusis (Tosanna) con il nuovo ponte sospeso, la discesa di 359 gradini messa in sicurezza e l'antico ponte del 1739, fa addentrare gli escursionisti nel profondo della mistica gola.
Arriviamo a Thisis e qui aime’ prima di imboccare l’ascesa per lo Julierpass dobbiamo attraversare una serie di gallerie dove la migliore soluzione e’ passare sul marciapiede ed essere provvisti di luci anteriore e posteriori,in Svizzera sono molto severi .

Ed ecco che dopo pochi chilometri e sempre in leggera salita giungiamo a Tiefencastel una cittadina ai piedi dello Julierpass e dall’Albulapass.Qui siamo ormai nel cuore del nostro giro e non possiamo piu’ tornare indietro ma proseguire.Il cielo sereno della mattinata lascia spazio a nuvoloni minacciosi che ci accompagneranno fino in cima con qualche timido scroscio d’acqua.



Ma ecco che inizia lo Julierpass: Sul versante settentrionale l'itinerario ha inizio a Tiefencastel (908m), importante nodo di comunicazioni e centro turistico nel fondovalle alla base delle strade del Julierpass, dell'Albulapass (2312m), del Colle di Lenzerheide (1549m) e di Davos; il paese si trova su un cuneo alla confluenza dei torrenti Albula e Gelgia a quota 908m ma il percorso inizia dal ponte sull'Albula a nord del centro abitato a quota 851m con una ripida e tortuosa salita che si snoda nell'aspra gola rocciosa con cui inizia la valle della Gelgia attraversando anche alcune brevi gallerie.

La valle valle si allarga e con strada di fondovalle si toccano gli abitati di Burvagn (1181m), Cunter (1183m) e Savognin (1206m); dopo Tinizong (1232m) si attraversa il ponte (1258m) sul torrente Ragn d'Err che percorre la laterale Val Mulegna, si sale duramente a Rona (1408m) e si procede con rettilinei in falsopiano per lungo tratto; si sale poi con severe pendenze alle case di Mulegns (1486m) e Furnatsch (1538m) e con alcuni ripidi tornanti si raggiunge la diga che genera l'ampio lago artificiale di Marmorera (1684m).
Si costeggia il bacino con strada quasi pianeggiante che percorre una galleria e prima della sua fine ad un incrocio (1708m) si lascia a sinistra la stradina che sale ripidamente al sovrastante borgo di Marmorera (1777m); si scende leggermente per attraversare un ponte (1686m) alla fine del lago e si sale con forti pendenze nella valle boscosa all'isolato villaggio di Bivio (1769m), che deve il suo nome al fatto di essere all'incrocio dell'antico percorso per il
Septimerpass (2310m), valico importante e frequentato in epoca romana e medievale ed emarginato solo dalla moderna viabilità.
Dopo un tratto facile si cambia versante della valle attraversando il torrente su un ponte (1799m) ed il tracciato si impenna, supera Capalotta (1853m) e Mot (1880m) e sale con pendenza segnalata al 10% per superare uno scalino della valle ed entrare in una conca dove si procede con pendenza moderata superando alcune costruzioni rurali.

Si affronta un altro tratto con pendenza segnalata al 10% e numerosi tornanti che conduce a Sur Gonda (2150m) ed all'ospizio La Veduta (2233m); con ampi curvoni si guadagna ancora quota, si entra nella sella del valico e si procede  fino alla sommità.

Il tempo in cima non e’ dei migliori e in un attimo cerchiamo di mangiare qualcosina e ci copriamo per la discesa resa insidiosa dalle prime gocce di acqua,giunti a fondo valle all’altezza di Silvaplana ecco che si scatena un diluvio ma non vogliamo fermarci e ben equipaggiati dopo circa 10 km giungiamo in prossimita’ del Maloyapass per prendere la lunga discesa verso Chiavenna di 37 km.
Alla fine del giro il mio Garmin presenta il conto:
165 km con 3600 mt di dislivello,direi un gran bel mestiere;l’anno scorso lo feci al contrario e secondo me rimane ancora piu’ duro di quello di quest’anno in quanto si fa prima il Maloya,poi lo Julier anche se piu’ corto ma per risalire lo Spluga da Thisis sono parecchi chilometri che lasciano il segno.


Un ringraziamento va ai miei compagni di viaggio:Luca,Alberto,Graziano,Davide,Paolo e Giovanni e per una parte del percorso Ivan che hanno concluso soddisfatti questo bellissimo anello che potrebbe diventare il nostro consueto appuntamento annuale di fine agosto ma alternando sempre il senso.


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