Ecco delle belle parole di una delle tante volontarie che troviamo nelle nostre amate granfondo
"Intervengo in qualità di volontaria, sperando di riuscire a cogliere il pensiero dei tanti che, come me, prestano il loro aiuto a prescindere da logiche strettamente cicliste e/o organizzative. Pur pienamente consapevole del diverso spirito con cui volontari e ciclisti affrontano il giorno della Granfondo, non posso fare a meno di pensare che a rendere speciale la manifestazione sia, per entrambe le categorie, il sottofondo di gioia e condivisione in cui essa si svolge. Nonostante l'inevitabile confusione e la frenesia che una gara di questo genere comporta, alla fine della giornata mi sono sempre ritrovata soddisfatta e felice di quanto fatto e visto, come credo capiti a molti di voi. Una felicità dettata esclusivamente dal clima di sincera ammirazione e gratitudine in cui tutti si ritrovano proiettati grazie a piccoli e semplici gesti: io, da profana della bicicletta, mi sorprendo a gioire con voi per l'impresa che state affrontando, ed in cambio di un sorriso provo a darvi -a modo mio- la forza per continuare a pedalare porgendovi una fetta di torta, od un bicchiere di coca cola, quando per la troppa fatica non riuscite a parlare. Ebbene quel sorriso, quello sguardo che dice grazie, sono il carburante che permette a me, a noi volontari, di continuare ad aiutarvi e a fare del nostro meglio; la concitazione con cui qualcuno si avvicina al ristoro, senza nemmeno accennare a fermarsi, magari con la pretesa di ricevere al volo una borraccia mentre sparge a terra i rifiuti che porta con sé, quella no. Non mi impedisce di svolgere il mio compito, ma mi rende triste: perché al di là della foga, della classifica, non c'è empatia. Umanamente, non ottengo nulla da voi e voi nulla da me... così non mi resta che consolare la magnifica natura che ci circonda, liberandola dalla spazzatura, ed aspettare speranzosa chi sta per arrivare per vedere di nuovo la vera magia della bicicletta: l'amicizia, la fatica che condivisa diventa gioia, la capacità di trasportare in un mondo in cui il tempo, che già ci sovrasta nella vita quotidiana, non conta più."
Testimonianza di Giulia Zangrado una delle volontarie della granfondo Stelvio santini
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