Il nostro corpo ha bisogno della benzina giusta per poter andare sempre forte e senza problemi.
Il concetto della dieta paleolitica scoperta da un anno mi ha fatto riscoprire il gusto dei sapori della natura e ad oggi ho perso ben 15 kg.
lo so potrebbero essere tanti ma vi giuro che sto benissimo e riesco qd allenarmi senza sentire fatica e riesco ad avere una concentrazione piu' alta.
Pensate sia la dieta dell’ultima moda? Non è così. Paleo o dieta paleolitica arriva da un passato molto remoto, si riferisce all'alimentazione umana durante il Paleolitico (periodo di durata di 2,5 milioni di anni precedenti il periodo neolitico).
In
quel periodo l’alimentazione era basata principalmente sulla caccia e
sulla pesca oltre alla raccolta di frutti e verdure spontanee. In questo
modo
i cosiddetti “cacciatori-raccoglitori” beneficiavano di uno stile
di vita sano in armonia con la natura.
Nel
periodo Neolitico, con lo sviluppo dell’agricoltura e l’allevamento di
animali, mutarono in maniera fondamentale le fonti di nutrimento delle
popolazioni, ma il nostro DNA prova che la genetica della razza umana
non è cambiata dai tempi del Paleolitico e non si è evoluta abbastanza
per digerire e metabolizzare cereali, legumi, latticini e zuccheri
raffinati.
Se ne deduce che la corretta alimentazione si dovrebbe basare su cibi che erano disponibili prima dello sviluppo dell’agricoltura e cioè nel nutrirsi con “cibo vero” e non sottoposto a trattamenti industriali, dando la priorità a carni nutrite a erba, pollame allevato in libertà, pesce pescato, verdure e frutta preferibilmente biologiche.
Se ne deduce che la corretta alimentazione si dovrebbe basare su cibi che erano disponibili prima dello sviluppo dell’agricoltura e cioè nel nutrirsi con “cibo vero” e non sottoposto a trattamenti industriali, dando la priorità a carni nutrite a erba, pollame allevato in libertà, pesce pescato, verdure e frutta preferibilmente biologiche.
Come sappiamo i cereali (anche quelli integrali) ed i legumi contengono lectine, sostanze che servono per difendere il seme dalla digestione del cibo. Questa caratteristica fa sì che questi alimenti tendono ad irritare l'intestino, modificando la permeabilità delle pareti, riducono l'assorbimento dei nutrienti , in pratica non sono adatti all'alimentazione umana .
Quando l’intestino è irritato causa infiammazione nel corpo,
l’infiammazione produce una serie infinita di problemi di salute tra cui
obesità e celiachia che anni fa non si conoscevano e sono cresciute
velocemente assieme allo sviluppo dell’agricoltura e con le industrie di
prodotti da forno, prodotti che si mantengono a lungo e facili da
trasportare.
Mangiando
Paleo si impara a riconoscere quali sono i cibi che hanno la capacità
di essere dannosi per il nostro organismo, se si reagisce a qualcosa di
negativo si diventa consapevoli che non si dovrebbe mangiarlo. Per
sapere se la Paleo è giusta per voi il modo migliore è provare per 30
giorni, vedete gli effetti su di voi e poi rivalutate. Molto
probabilmente porrete fine alla fame nervosa, vi sentirete più sani e
più energici di prima.
In breve
Cosa mangiare
- proteine da carni (preferibilmente carne nutrita a erba oppure biologica. Se non è possibile, scegliere tagli magri di carne)
- selvaggina o cacciagione (fagiano, pernice, cinghiale, capriolo, cervo, ...)
- pollame preferibilmente ruspante, allevato in libertà
- pesce preferibilmente pescato e di piccola taglia, frutti di mare
- frattaglie (fegato, cuore, cervello, lingua, reni, trippa, midollo osseo)
- uova (di gallina, quaglia, anatra, oca, struzzo)
- frutta e verdura di stagione preferibilmente biologiche
- funghi commestibili
- tuberi (patate dolci, topinambur, pastinaca)
- grassi sani da frutta secca, semi, avocado, olio d’oliva extra vergine, olio di cocco vergine, olio di avocado, sego bovino
- erbe fresche e secche
- spezie
Cibi da evitare
- Cereali (tutti, compresi anche quelli integrali e biologici)
- Pseudo cereali (quinoa, amaranto, grano saraceno, semi di chia)
- Legumi (compresi soia, arachidi, tamarindo e carrube)
- Zuccheri (compresi quelli contenuti nelle bibite)
- Latticini (nella versione Primal e se non si è intolleranti ci sono alcune concessioni di consumi occasionali per yogurt, kefir, formaggi grassi e stagionati, burro e panna)
- Grassi idrogenati, margarina, olio di semi, olio di mais, olio di girasole, olio di riso, olio di colza, olio di cartamo.
Come comporre un pasto Paleo
Da più parti la Paleo viene criticata di essere iperproteica per l’eliminazione dei cereali, in realtà in questa alimentazione si privilegiano carboidrati che derivano da verdure e frutta note come fonti naturalmente ricche di fibre, minerali e vitamine.
L'alimentazione Paleo è una dieta prevalentemente a base vegetale, si mangia a sazietà e non si contano le calorie. Un piatto è generalmente composto da due terzi o più di alimenti vegetali (verdure crude o cotte, oppure entrambe) e da un terzo di alimenti di origine animale. Infine, per completare il pasto, si aggiungono grassi sani provenienti da avocado, olio extravergine di oliva, olio di cocco vergine, olive oppure alcune noci o mandorle.
Il consumo di carne fornisce nutrienti vitali non altrettanto biodisponibili da fonti vegetali. Ingredienti di alta qualità sono da preferire, pertanto verdure e frutta biologiche così come carne da bestiame nutrito con erba e allevato al pascolo, pesce pescato e uova da galline "felici" libere di razzolare nel campo.L'alimentazione Paleo si compone di alimenti integrali, si basa sulla varietà di carne, pesce, uova, verdure, frutta, frutta secca. La varietà degli alimenti consumati è molto importante poiché da molti cibi differenti si può usufruire di diverse sostanze nutritive ed è più facile ottenere sinergia dei nutrienti.
Si eliminano cibi trasformati, dando priorità ad alimenti di qualità, fornendo all'organismo un'alimentazione antinfiammatoria e completa, efficace per la buona salute psicofisica.