La Rando di Domenica e' stata annullata visto le previsioni che non promettono niente di buono
Il nostro capotreno Gufo per domenica 15 marzo prevede un classico giro per la Brianza.
Partenza ore 8:30 dalla Villa Reale
Affronteremo il Monte Barro per poi passare dal Colle Brianza e poi Giovenzana senza farci mancare il Lissolo.
Il tutto verra' fatto se non piovera'
l Monte Barro è una tra le salite più scalate dai ciclisti lecchesi. Pur nella sua brevità, 3
Nella zona Brianzola del lecchese, la salita più rinomata é il Lissolo.
A pochi chilometri di distanza trovate la Giovenzana, la salita che non tiaspetti!
Pochi immaginano che appena terminata la pianura e molto prima delle prealpi si possa trovare una salita dove si rischia di mettere il piede per terra!
Sono solo 2900 metri, ma gli ultimi 700 fanno paura! Provatela, ma prima fatevi le gambe!
Si inizia subito con pendenze tra l'8 e il 9% nel mezzo del paese. Poi 7 tornanti rendono le cose più semplici, permettendo un buon recupero.
Le cose si complicano notevolmente quando, convinti di essere prossimi all'arrivo, ci si trova davanti un muro di 800 metri con pendenza tra il 13 e il 16 %.
Sono solo 2.900 metri, ma se affrontata con poco allenamento potrebbe lasciare dei brutti ricordi.
A pochi chilometri di distanza trovate la Giovenzana, la salita che non tiaspetti!
Pochi immaginano che appena terminata la pianura e molto prima delle prealpi si possa trovare una salita dove si rischia di mettere il piede per terra!
Sono solo 2900 metri, ma gli ultimi 700 fanno paura! Provatela, ma prima fatevi le gambe!
Si inizia subito con pendenze tra l'8 e il 9% nel mezzo del paese. Poi 7 tornanti rendono le cose più semplici, permettendo un buon recupero.
Le cose si complicano notevolmente quando, convinti di essere prossimi all'arrivo, ci si trova davanti un muro di 800 metri con pendenza tra il 13 e il 16 %.
Sono solo 2.900 metri, ma se affrontata con poco allenamento potrebbe lasciare dei brutti ricordi.
ALCUNI CONSIGLI UTILI SE PIOVE..................
Ho provato a buttare giù qualche regola, frutto del buon senso e della mia esperienza personale, ma naturalmente sono curioso di sapere i vostri consigli ed esperienze in merito.
7 Consigli utili per pedalare sul bagnato
Premessa importante : se proprio non sei costretto a farlo, evita di uscire in bici se le probabilità che piova sono elevate.
Questo vale sia per le gare che per gli allenamenti o le uscite con gli amici.
I professionisti, a differenza nostra, sono pagati per fare questo mestiere e possono anche permettersi di rischiare l’osso del collo.
Inoltre loro corrono con le strade chiuse al traffico. Noi no.
1 – Riduci la velocità
Questo può sembrare un consiglio banale ed invece la nostra tendenza se inizia a piovere qual’è ? Iniziare a tirare come dei dannati per arrivare a casa quanto prima possibile.
Niente di più sbagliato. Quando piove intensamente, bastano pochi minuti per inzupparti completamente, da quel momento in avanti poco cambia se arrivi a casa 10 minuti prima. Pedalare sotto la pioggia ad andature elevate aumenta in modo esponenziale tutti i rischi a cui se sottoposto.
Hai minore tenuta di strada, minori tempi di reazione, minore visibilità. Insomma, accetta il fatto che oramai sei inzuppato e con calma torna verso casa.
2 – Evita di stare “troppo a ruota”
Se sei in gruppo e ti trovi a ruota dei tuoi compagni, evita di stare esattamente in scia di chi ti precede o ti prenderai tutta l’acqua (compreso il fango) che la ruota posteriore del tuo compagno solleva da terra. Questo ti causerà minore visibilità e la perdita di concentrazione. Rimani quindi leggermente spostato di lato, preferibilmente non verso il ciglio della strada, ma verso sinistra per evitare di finire fuori strada.
Inoltre evita di rimanere incollato alla scia del compagno davanti, ma lascia qualche decina di centimetri di spazio per avere il tempo di reagire e frenare ad eventuali cambi di ritmo e direzione.
3 – Segnala ostacoli e spostamenti con largo anticipo.
Quando piove, tutti i movimenti che compi in bici devono essere lenti e fluidi, evita scatti e cambi repentini di direzione.
Ricordati di segnalare i tuoi cambi di direzione (per esempio nelle rotatorie) con largo anticipo, sia alle auto che ai tuoi compagni di gruppo. Lo stesso vale nel caso di ostacoli, buche o asfalto sporco : fai ampi gesti ai tuoi compagni in tempo per permettere loro di non avere problemi.
4 – Sgonfia un po’ le ruote.
Uno pneumatico molto gonfio è ottimo su un asfalto liscio ed asciutto, ma la superficie di contatto tra il copertoncino e il terreno è ridotto a pochi millimetri. In caso di pioggia quindi, è buona regola sgonfiare un po’ le ruote per aumentare questa superficie di contatto e quindi migliorare il grip.
uanto sgonfiarle ? Non c’è una regola precisa, anche perché essendo fuori, difficilmente avrai con te un manometro per misurare la pressione delle gomme. Regolati a sensazione, sgonfiale quel tanto che basta per sentire una certa “morbidezza” sotto alla tua specialissima.
5 – Frena in anticipo e in modo fluido
La frenata è un momento critico quando sotto di te l’asfalto è bagnato. Ancora una volta usa il buon senso, e in prossimità di una curva o di un semaforo o rotatoria, inizia a frenare con abbondante anticipo. La frenata deve essere sempre fatta con entrambi i freni contemporaneamente, in modo graduale e fluido. Non devi assolutamente pinzare troppo forte, se le ruote iniziano a scivolare finirai inevitabilmente per terra.
Nel caso però sentissi che stai perdendo aderenza, il trucco è di mollare i freni, lasciare andare un po’ la bici e dare dei “colpetti” di freno per cercare di recuperare l’aderenza degli pneumatici.
6 – Affronta le curve con cautela
Le curve sono un altro momento critico, soprattutto se sei in discesa.
Le regole da seguire in questo caso sono sempre di iniziare a frenare con largo anticipo rispetto all’inizio della curva, e scegliere delle traiettorie il più ampie possibile che ti permettano di piegare la bici di pochissimo per mantenere sempre la massima superficie di contatto tra copertone ed asfalto.
7 – Evita le linee segnaletiche
Lo abbiamo visto anche al mondiale di Firenze :le linee bianche lungo la strada, i passaggi pedonali, gli stop e in generale tutti i segnali dipinti su strada diventano con il bagnato scivolose come saponette.
Evita il più possibile queste righe, ma dato che inevitabilmente dovrai attraversarne qualcuna, non frenare e cambiare rapidamente traiettoria quando sei sopra una di esse.